ASCOLI PICENO – Continua ad arricchirsi di dettagli la vicenda delle gemelline scomparse nel nulla dallo scorso 30 gennaio. E purtoppo, per i familiari delle piccole Alessia e Livia, non sono dettagli incoraggianti, anche se potrebbe trattarsi soltanto di coincidenze.

SITI WEB. Dall’analisi del computer del padre delle piccole, Matthias Schepp, suicidatosi la sera del 3 febbraio presso la stazione di Cerignola dopo essere partito dalla Francia su un traghetto con scalo in Corsica, risulta infatti che l’uomo, oltre a visitare le pagine di orari di linee navali, abbia consultato anche alcuni siti web contenenti molte informazioni sulle procedure e i materiali di avvelenamento.

Potrebbe trattarsi di una coincidenza, così come può darsi che le informazioni servivano soltanto a se stesso, cha magari aveva già in mente l’idea di suiciarsi.

Si avvalora però comunque l’ipotesi che tutto sia stato premeditato.

TRAGHETTO INDIVIDUATO. Intanto è stato individuato il traghetto che ha condotto l’uomo dal porto di Marsiglia alla Corsica. Il padre delle piccole aveva acquistato tre biglietti di imbarco, ma poi il mezzo sul quale era effettivamente salito non è stato facile rintracciarlo.

MAI ARRIVATE IN ITALIA. Secondo il procuratore della Repubblica di Foggia, Vincenzo Russo, “le due piccole non sarebbero mai arrivate in Italia”. Si smentirebbe così la testimonianza di una donna, titolare di un bar di Cerignola, che dice di aver visto il giorno stesso del suicidio l’uomo con le due piccole nel proprio bar. Testmonianzza al momento smentita anche dalle immagini delle  telecamere di sicurezza del locale, nelle quali Matthias e le piccole non appaiono mai.

MATHIAS DA SOLO IN PIZZERIA. Sempre più verosimile a questo punto sembra invece la testimonianza del titolare di una pizzeria di Vietri, città campana dove sarebbe sbarcato il traghetto proveniente dalla Corsica, che afferma con assoluta certezza che il padre di Alessia e Livia è stato lì a pranzare, da solo,  il 3 febbraio, cioè poche ore prima del suicidio. Il titolare avrebbe scambiato anche diverse parole con lui, trovandolo estremamente tranquillo. La Polizia ha condotto sul luogo le unità cinofile. Un cane, in particolar  modo, si sarebbe diretto in maniera decisa verso la sedia dove era seduto l’uomo durante la cena.

Ormai le ipotesi più probabili sono anche le più inquetanti. Il padre  avrebbe potuto disfarsi delle piccole anche durante il tragitto in mare. Un servizio realizzato per la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto”, infatti, mostra con quale facilità sia possibile, una volta fatto il biglietto, salire su un traghetto senza essere controllati ulteriormente. Ma soprattutto viene  mostrato come durante il viaggio il ponte della nave, nelle ore notturne, rimanga praticamente deserto.


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