ASCOLI PICENO – Nel 2005 la Provincia organizzò un concorso pubblico per l’assunzione di 16 nuovi dipendenti. Vi parteciparono duemila persone, tutte aspiranti alla sicurezza garantita del posto nell’ente pubblico.

Ebbene, stando a quanto riferisce la rappresentanza provinciale dell’Usb (Unione sindacale di base) quel concorso non è mai arrivato alla sua conclusione, in quanto si sono svolte solo le prove scritte. Ora l’Usb annuncia di voler presentare, per conto di un gruppo di residenti e di concorrenti, un ricorso al Tribunale amministrativo delle Marche contro la recente delibera dell’Amministrazione provinciale, datata 29 dicembre 2010, che annulla quel concorso indetto nel 2005 dalla Giunta presieduta da Pietro Colonnella.

Si trattava di selezionare otto impiegati e otto agenti di polizia provinciale. Afferma il coordinatore provinciale e membro dell’Esecutivo nazionale USB Andrea Quaglietti: “Centinaia di persone aspettavano da 5 anni che il concorso terminasse con le prove orali e si giungesse finalmente ad una graduatoria dalla quale attingere ma invece ora la Giunta Celani ha addirittura annullato tutto il procedimento, negando i diritti ai tantissimi concorrenti che speravano di poter veder riconosciute le loro legittime aspirazioni, almeno in termini di regolarità di svolgimento delle prove e di pari opportunità garantite. E invece niente, e tutto è accaduto in presenza di una pianta organica che ha almeno 9 posti vacanti, su una pianta generale di 118”.

L’Unione sindacale di base chiederà al TAR delle Marche il ripristino del concorso, ma anche il risarcimento per tutte le spese che i cittadini hanno sostenuto per prepararsi agli esami, oltre quelle pubbliche utilizzate per la commissione valutatrice e per tutti gli oneri connessi.


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