ASCOLI PICENO –  Bianco e nero. Non sono soltanto le due tipologie di cioccolato. E’ anche il bilancio  della tappa ascolana di Chocolando, il tour  che dal 2003 gira il paese toccando oltre 20 città della penisola per promuovere le prelibatezze realizzate da numerosi maestri cioccolatieri provenienti da ogni parte d’Italia.

Dall’ 11 al 13 febbraio gli stand di 35 espositori hanno stazionato in Piazza del Popolo, inondandola del delizioso aroma di cioccolato. Aroma che ha avvicinato moltissimi visitatori ma non è riuscito ad attirare anche… i loro portafogli. Almeno non quanto ci si aspettava, stando alle dichiarazioni della organizzatrice dell’evento Tiziana Noia. “Non so se torneremo – spiega– le vendite fino ad ora sono state inferiori a quanto ci aspettassimo. Nei primi due giorni i cittadini ascolani hanno più che altro  “annusato” l’evento e soltanto oggi (domenica alle ore 16.30, ndr) si sta registrando un aumento delle vendite, che speriamo possa crescere ancora fino a stasera. Vedremo, per il prossimo anno dobbiamo valutare”.

Ma quali sono i motivi? La prima causa potrebbe essere la poca predisposizione, in periodi di crisi,  a spendere per acquistare  beni non di prima necessità. E poi? Poi i “prezzi troppo alti”, come commentano alcuni mentre passeggiano tra gli stand.

Insomma le prelibatezze dei maestri cioccolatieri non erano proprio per tutte le tasche, e soprattutto non erano per le tasche di molte famiglie ascolane, sempre più alle prese con una crisi economica che nel Piceno si avverte in maniera particolare.  Peccato, perché la qualità c’era tutta, così come  l’interesse da parte del pubblico. Ma in molti casi questo non è andato oltre i piccoli acquisti,  gli assaggi gratuiti o la curiosità per le varie sculture di cioccolato.


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