Ascoli-Portogruaro 1-0

ASCOLI (4-5-1): Guarna; Gazzola, Faisca, Marino, Calderoni; Lupoli (16’ st Romeo), Moretti (42’ st Uliano), Di Donato, Giorgi, Cristiano (25’ Mendicino); Feczesin. A disp: Maurantonio, Rosania, Capogrosso, Margarita. All: Castori

PORTOGRUARO (4-5-1): Rossi; Esposito (32’ Lanzoni), Cristante, Madaschi, Cibocchi; Tarana, Mattelieg, Scozzarella, Memushaj, Scarpa; Altinier (5’ st Cunico). A disp: Furlan, Giacobbe, Scapuzzi, Cardin, Gerardi.

ARBITRO: Pinzani

MARCATORE: Mendicino 87′

ESPULSO: 90′ Mettelieg

ASCOLI PICENO – Un gol da chi non ti aspetti, nel momento che non ti aspetti. Un gol di Ettore Mendicino quasi a tempo scaduto regala tre punti preziosissimi all’Ascoli, ai danni di una pretendente alla salvezza e chiude una settimana aperta, come si sa, con l’ennesima penalizzazione in classifica.

In tribuna al ‘Del Duca’ presenti il sindaco Castelli, l’assessore Brugni e gli imprenditori Palatroni e Maresca, protagonisti di queste settimane bollenti. Sul campo, invece, Castori cambia rispetto ad Empoli e sceglie il 4-5-1 con Lupoli e Cristiano più alti del solito ai lati di Feczesin , Giorgi in mediana con Di Donato e Moretti. In difesa Marino al posto di Micolucci. Primi venti che scorrono senza grosse emozioni. Al 22’ colpo di testa di Lupoli su calcio d’angolo ma la deviazione è debole. Due minuti più tardi ci prova Feczesin da dentro l’area con Rossi che blocca in tuffo. Ancora l’Ascoli che cerca di vivacizzare l’incontro: cross da sinistra, Lupoli controlla a fatica e il suo tiro finisce a lato dopo il disturbo di un difensore. La partita vive di sussulti, ma pesa l’imprecisione al cross dei bianconeri. Imprecisione che si manifesta anche dopo la mezz’ora con l’affondo di Giorgi sulla sinistra che mette al centro, ciccano l’intervento prima Cristiano, poi Lupoli, chiude l’azione Moretti, ma il tiro è alto.

Primo tempo che si chiude sullo 0-0.

La ripresa si apre subito con un episodio dubbio in area veneta: Madaschi trattiene vistosamente Feczesin, il Del Duca urla di rabbia: Pinzani lascia correre. Dopo 5’ bella manovra bianconera: Giorgi appoggia sulla sinistra, Calderoni riceve e mette in mezzo, Lupoli premia di testa l’inserimento di Feczesin che controlla solo davanti al portiere, ma quest’ultimo gli chiude lo specchio e blocca. Il Portogruaro, che nel primo tempo aveva attaccato solo con qualche timido tiro da fuori, cambia e inserisce Cunico per Altinier. Come nei primi 45’ è l’Ascoli a fare la gara, ma un Lupoli troppo timidio, e un Feczesin poco reattivo non riescono ad approfittare delle occasioni. Al 14’ proprio Feczesin impensierisce Rossi con un cross insidioso che si trasforma in un tiro a giro ma che l’estremo veneto devia abilmente in angolo. Ancora l’ungherese ci prova da fuori dopo 3’, ma una deviazione della difesa salva il portogruaro.

Castori passa alle due punte: dentro Romeo, fuori uno spento Re Artù. Al 23’ lo stadio trattiene il respiro: cross da destra, Scarpa devia quel tanto che basta per sorprendere Guarna, ma la sfera finisce di poco a lato. Nel frattempo la curva incita la squadra, il suo trainer (‘uno di noi’) e attacca Benigni. Poi al 25’ dentro anche Mendicino per il tutto per tutto, anche se il ritmo scende, e la gara produce solo un tiro da fuori di Moretti alto non di poco. Ma proprio mentre la partita si stava spegnendo ecco il gol: lancio lungo dalla trequarti che sembra non dare grossi pericoli, Mendicino ci crede, salta appena dentro l’area e brucia il portiere in uscita alta. E’ l’1-0 che tutti aspettavano, il Del Duca esplode e poco importa se lo stesso attaccante viene espulso per doppia ammonizione, dopo essersi giocato la seconda, a pochi minuti dalla prima, per essersi tolto la maglia durante la sua corsa sotto la Sud. C’è tempo per un accenno di rissa e per un’espulsione a Mattielig dopo un brutto fallo ai danni di Giorgi. I quattro di recupero scorrono senza patemi, così, al triplice fischio, solo braccia al cielo per festeggiare una boccata di ossigeno in classifica.

La prima battaglia è stata vinta.


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