ASCOLI PICENO – Sul filo del rasoio, anche la verità scorre dal bianco al nero in una infinità di grigi. Così, mentre Piero Palatroni sbuffa e afferma di non aver ricevuto alcuna risposta dal presidente dell’Ascoli Calcio Roberto Benigni entro il mezzogiorno di oggi, data ed ora fissata per capire se l’offerta di Palatroni e soci (6 milioni di euro?) era valida per l’acquisto della società, in tarda serata, dopo le notizie inizialmente diffuse da PicenoOggi.it e che presto sono rimbalzate da internet a tutti i bar cittadini, il presidente Benigni ha diramato un comunicato con cui, invece, smentisce di essere rimasto muto rispetto a quanto affermato dal titolare di Arca Contract.

Attraverso il sito ufficiale della squadra, Benigni attacca la stampa locale: “Per rispondere a tutte le disinformazioni, che sono state quotidianamente divulgate da quasi tutti i mass-media del territorio (anche se deontologicamente così non dovrebbe essere in quanto gli organi di informazione dovrebbero sempre verificare ciò che dichiarano, specialmente se ciò può causare danni personali ai soggetti cui fanno riferimento), si precisa quanto segue: il presidente Roberto Benigni non ha rifiutato l’offerta di acquisto inoltrata dal signor Palatroni, ma gli ha risposto per iscritto, come richiesto, proponendogli altri incontri per approfondire e chiarire ulteriormente i termini dell’accordo come è usuale in qualsivoglia trattativa, considerando e rispettando le scadenze prossime e il bene dell’Ascoli Calcio, con la trasparenza dovuta e la normale riservatezza del caso”.

E’ davvero un piccolo giallo che alimenta ancor di più la confusione intorno alla situazione dell’Ascoli Calcio, anche perché Palatroni smentirebbe questa comunicazione scritta. La speranza è che sia un gioco delle parti, ma a che pro?


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