ASCOLI PICENO – Gli enti locali e l’Ufficio Scolastico Provinciale scaldano i motori e mettono a punto l’organizzazione delle iniziative per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Martedì in Prefettura riunione del tavolo istituzionale per gli ultimi ritocchi al calendario degli eventi.

L’Arengo, rappresentato dal consigliere comunale Attilio Lattanzi, ancora non dispone del programma completo degli eventi: “Lo stiamo definendo, ci sono alcuni punti fermi come le iniziative nelle scuole, le bande musicali che suoneranno in giro, l’Alzabandiera solenne presso il Reggimento Piceno. Martedì approveremo una specifica delibera di giunta. Prevediamo diversi incontri per i ragazzi nelle scuole di competenza comunale (elementari e medie, ndr) con esperti della storia del Risorgimento. Faremo concerti di musiche risorgimentali, presenteremo un volume di scritti mazziniani”.

Le scuole al centro delle iniziative, dunque, con l’auspicio che lo studio della Storia patria, la consapevolezza degli sforzi fatti dai nostri avi per una Nazione tal quale oggi è, diventino patrimonio sempre più condiviso e reale.
Il Prefetto Pasquale Minunni ha messo in luce che la necessità di celebrare deve andare di pari passo con la necessità di austerità economica che anche gli Enti pubblici si trovano ad affrontare.
In questa ottica, il comitato locale per le celebrazioni presieduto dal presidente del consiglio provinciale Armando Falcioni ha investito 500 euro in una iniziativa lodevole: stampare per ciascuna classe delle scuole picene un Dvd che contiene le immagini dei recenti incontri formativi tenuti in giro per i plessi didattici da esperti di Costituzione, Diritto e Risorgimento.
Una maniera per dare la possibilità di fruire di quei contenuti anche alle classi che non hanno avuto la fortuna di assistere direttamente.
Con l’intento, secondo le parole del Prefetto, di “fornire chiavi di lettura della realtà e del futuro, lungo un filo rosso che congiunge le lotte risorgimentali, le lotte della Resistenza, anch’esse decisive per l’Unità d’Italia, lungo la storia del ‘900 fino all’Unione Europea e ai suoi significati”.


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