ASCOLI PICENO – Cinque piccole “stazioni” in posti strategici ai bordi del centro storico, dove poter noleggiare delle bici normali e delle bici elettriche, e anche ricaricarle tramite dei generatori alimentati dal fotovoltaico. Entro tre mesi il progetto dovrebbe vedere la luce, c’è un finanziamento ministeriale di 271mila euro, mentre l’Arengo ne stanzierà 80mila.
Mercoledì mattina presso l’ufficio del sindaco Guido Castelli si è tenuta una riunione con i tecnici del Comune e i ricercatori del Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica dell’Università La Sapienza.
Gli studiosi universitari, infatti, stanno collaborando con l’amministrazione comunale per la pianificazione organica della rete di piste ciclabili, per la sicurezza stradale urbana, per un nuovo Piano del Traffico.
“Il nostro obiettivo è un piano coerente e armonico – afferma il sindaco Castelli – per diminuire il traffico nel centro storico, dove già oggi abbiamo il positivo risultato di non registrare sforamenti delle concentrazioni massime di polveri sottili. Intendiamo mantenere e rendere effettiva le limitazioni al traffico già vigenti in un centro storico dove stiamo investendo tanti soldi per la riqualificazione e la conservazione. Se già rispettassimo le attuali imitazioni, la vivibilità sarebbe ben maggiore. In attesa dell’aggiornamento del Piano del traffico – prosegue il sindaco – renderemo effettive le zone a traffico limitato che già ci sono, migliorando la rete delle piste ciclabili anche con progetti di bike sharing come questo. E migliorando la viabilità pedonale con interventi come le scale mobili dall’Annunziata fino al tribunale”.
BIKE SHARING, I DETTAGLI Tornando all’immediato, sta partendo il bando di gara per l’acquisto di 17 bici elettriche, chiamate tecnicamente “a pedalata assistita”. Trattandosi di finanziamento ministeriale, è Roma a dare il ritmo all’iter. Dal 25 febbraio dunque sono previsti 120 giorni per la consegna dei lavori.
Dove ci saranno i punti di noleggio e ricarica delle bici elettriche? il baricentro sarà piazza Roma, poi ci saranno altri quattro punti, uno davanti alla stazione ferroviaria e gli altri tre nelle prossimità di aree parcheggio ancora da definire al meglio, ma comunque fuori delle mura. L’idea è localizzarli in maniera strategica, per coprire tutti i punti cardinali.

Le biciclette sono bloccate e sono utilizzabili dopo averle sbloccate o con una chiave o con una tessera contactless (RFID). Ci saranno sia biciclette da passeggio che bici a pedalata assistita, spiega in una nota il Comune. In particolare per il momento ci saranno 18 biciclette di quest’ultimo tipo dislocate nelle varie ‘stazioncine’ dove potranno rifornirsi di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici.

Il servizio non sarà quindi generalmente usufruibile da tutti, ma richiederà una registrazione per la consegna delle chiavi o della tessera: in questo modo si scoraggiano i furti poiché si è a conoscenza di chi ha utilizzato la bicicletta in quel momento. Alla fine dell’utilizzo la bicicletta può essere riportata in un’altra stazione o obbligatoriamente nella medesima stazione di partenza (in base al sistema).
Generalmente la prima mezzora o ora è gratuita, poi il servizio è a pagamento e più usi la bicicletta (e quindi non la condividi) più il costo aumenta; questi sistemi possono prevedere anche abbonamenti mensili o annuali.

Esistono anche sistemi, installati soprattutto nelle città più piccole, completamente gratuiti (salvo il pagamento di una cauzione per la tessera o la chiave). Il servizio è generalmente attivo 24 ore su 24 anche se ci sono sistemi vincolati ad un orario.


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