ASCOLI PICENO – E’ diventato di fatto un appuntamento fisso per tutti gli studenti delle classi IV e V degli istituti superiori del territorio che, già da diversi anni, con i primi spiragli di primavera, si trovano a dover riflettere sulle scelte del loro futuro.

Ci siamo mescolati nella coltre di zaini multicolor e sneackers, fra i circa 2500 studenti e 50 espositori che rappresentavano le offerte formative degli atenei , l’imprenditoria  e gli Istituti di alta formazione.  Tra un  workshop sulle tecniche di  redazione dei curricula e delle lettere di presentazione per i colloqui di lavoro, e una sigaretta, ascoltiamo curiosi i pareri dei diretti interessati:

“Io voglio continuare con gli studi – commenta Annalisa B., studentessa del V liceo scientifico di San Benedetto del Tronto – mi piacerebbe iscrivermi a legge, e provare con la carriera in magistratura”.

Ha le idee chiare anche Roberto F., 19 anni appena compiuti, aspirante perito chimico all’Itis di Ascoli Piceno: “a me piacerebbe trovare un impiego in un’azienda farmaceutica come controllo qualità perchè mi piace stare in laboratorio, e fare gli esperimenti, ma so che è dura, e bisogna prima fare esperienza, perciò inizierò a propormi per degli stage”.

“I miei vorrebbero che continuassi con gli studi – continua Consuelo B., diplomanda all’istituto d’arte Osvaldo Licini di Ascoli – magari con l’Accademia, perchè è comunque sempre un pezzo di carta, ma a me piace la fotografia, voglio specializzarmi nella tecnica, magari facendo qualche corso, e poi viaggiare e fotografare. Sarebbe bellissimo – continua la ragazza – vivere per e delle proprie passioni”.

Ci avviciniamo agli stand espositivi, e tra la folla riusciamo a distinguere quelli che sono i must del momento: tanti i ragazzi interessati alla carriera militare. “Lo vedo come uno sbocco lavorativo per il futuro – dichiara Marco M., 19 anni di Rotella, iscritto al V anno dell’istituto tecnico per geometri Umberto I – anche se è difficle riuscire ad entrare come effettivo, ma è una delle poche possibilità che si hanno in Italia oggi di trovare un lavoro sicuro”. Chiediamo allora a Marco, se gli attuali fatti di cronaca relativi agli incidenti in Afghanistan non lo spaventino: “purtoppo se fai questo lavoro è un rischio che devi correre, tutti i lavori hanno i loro pro e contro, certo che lasciare amici e parenti per tanto tempo (e la fidanzatina, ci  confida a quattro occhi) per un ragazzo giovane è dura, ma è un sacrificio per costruirsi un futuro”.


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