ASCOLI PICENO – Clamorosa novità nelle trattative per la compravendita dell’Ascoli calcio. Secondo forti indiscrezioni, è quasi certa l’entrata nella cordata di Palatroni di Massimo Ubaldi, attuale dirigente bianconero. Per chi non lo ricordasse, lo stesso Ubaldi doveva, all’inizio della vendita, capeggiare lui stesso un gruppo di imprenditori per acquisire la società. Alla fine rinunciò, facendo comparire come unica offerta quella attuale dell’imprenditore ex amministratore dell’Azzurra Free Time.

Ma sabato il direttore sportivo bianconero è stato avvistato nella tribuna del ”Silvio Piola” di Novara ad assistere all’incontro in compagnia di Francesco Bellini. Questa mossa, tanto improvvisa quanto inaspettata, potrebbe mettere spalle al muro il presidente Benigni che si ritroverebbe anche in casa sua una persona dell’altro ‘schieramento’, quello dei compratori, in un momento delicato delle trattative, dove paiono non essere proprio cristallini e pacifici i rapporti tra lo stesso Benigni e Palatroni, soprattutto dopo le vicende dell’Azzurra, dove quest’ultimo è stato fatto fuori dal Cda.

Non solo. L’ingresso probabile di Ubaldi, che secondo molti non avrebbe rapporti idilliaci con Palatroni, è stato possibile grazie alla mediazione e il lavoro nell’ombra di colui che sembra essere il regista, il collante di tutte le trattative: Francesco Bellini. L’imprenditore ascolano trapiantato in Canada, starebbe facendo da trait d’union di tutta l’intricata vicenda e avrebbe, per questo, accompagnato col suo aereo privato Ubaldi ieri ad assistere a Novara-Ascoli.

Questa sarebbe una notizia positiva per molti aspetti: primo, Ubaldi conosce benissimo l’ambiente societario, sa come muoversi e avrebbe l’esperienza giusta per ricoprire, qualora la trattativa andasse in porto, un ruolo importante nella futura dirigenza; secondo, è ben visto dalla piazza che è rimasta soddisfatta del suo ritorno ad inizio campionato, è stato sempre e rimane un uomo-società passionario e schietto, ascolano sotto tutti i punti di vista; terzo e ultimo, ma non non meno importante, con la sua aggiunta, e forse anche quella di qualcun’altro tirato dentro da lui stesso, si potrebbe arricchire l’offerta per convincere Benigni a mollare la presa, oltre a garantire un soddisfacente capitale iniziale per l’Ascoli calcio che verrà.


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