Ecco come abbiamo visto i protagonisti di Ascoli-Sassuolo

Maurantonio 6: Più infastidito dal caldo che dagli attacchi avversari. Sbroglia bene i pochissimi pericoli.
Ciofani 6: Prestazione migliore rispetto alle ultime. Ha acquistato maggior fiducia anche nei cross, si dosa per non subire i contropiedi e controlla bene Catellani.
Faisca 6,5: Guida il reparto senza rischiare troppo, non sbaglia quasi niente.
Marino 6: Meno incisivo del portoghese, ma comunque positivo insieme a tutto il reparto
Calderoni 6,5: Il ragazzo continua a dimostrare grande carattere e tanta grinta che mette su ogni pallone. Protagonista anche nel forcing finale.

Lupoli (dal 45’ Feczesin) 4: Che dire. Non vogliamo addossargli tutte le colpe, ma è clamorosa la palla gol divorata nel primo tempo. Forse avrebbe bisogno di un po’ di tempo per staccare la spina e ripartire per le ultimissime giornate. Non è aiutato dal pubblico che lo punge. Dovrebbe, per questo, evitare giocate troppo azzardate.

Moretti 6: Meno propenso agli inserimenti, cerca più di accompagnare l’azione sulla fascia, dove, però, l’intesa con Ciofani non era delle migliori. Corre e imposta più di Pederzoli, non sempre lucido.

Pederzoli 5,5: Diligente come al solito, cerca di mettere ordine, ma dai suoi piedi ci si aspetta qualche giocata capace di risolvere l’immobilismo dell’attacco bianconero(dal 78’ Uliano 6: merita il voto per il bolide dai 35 metri che risveglia l’ambiente sul finire di gara. La personalità e la freschezza gli consentono di recuperare anche qualche pallone)

Di Donato 6.5: Non scende mai di ritmo, conserva lucidità per rubare palloni da poi conservare per le idee dei compagni di reparto.

Giorgi 5,5: Stesso discorso fatto per Pederzoli. Da uno come lui si attendono tuoni e fulmini. Oggi solo qualche pioggerella, anche se ci mette anima e cuore, ma non è più una notizia (dal 78’ Juan Antonio: all’esordio assoluto, prima palla e hop, saltato un avversario e bel cross in mezzo. Niente male. Da lì in poi è quasi mai servito, colpevolmente, visto il potenziale niente male)

Romeo 6,5: Nonostante fosse alla prima gara giocata per novanta minuti, è uno dei pochi a crederci fino alla fine. I suoi due colpi di testa, uno per tempo, sono tra le poche palle gol create. Un lottatore a cui manca solo il gol
Castori 6: Evitiamo l’insufficienza perché, anche se la squadra non raccoglie punti, la colpa non è sua se in panchina si ritrovava sei Primavera, e ha disputato sei partite in diciotto giorni.


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