ASCOLI PICENO – Una clamorosa indiscrezione che negli ultimi giorni circolava intorno alle trattative di compravendita dell’Ascoli Calcio, ieri è diventata a sorpresa di tutti ufficiale: Elido Fazi, l’imprenditore che fa parte della cordata di acquirenti messa su da Palatroni, ai microfoni de ‘Il Bianco & il Nero’ su RadioStudio99, avrebbe confermato che le trattative stanno subendo una fase di stallo per un motivo ben chiaro: il presidente Benigni non gradisce la cordata così come è composta. ”Credo che se l’attuale cordata rimanesse con gli stessi componenti, ci saranno delle serie difficoltà anche ad iniziare le trattative. L’offerta di sei milioni che abbiamo inoltrato al presidente – dice esplicitamente l’editore originario di Quintodecimo – non è stata accettata, non per motivi economici, bensì personali. La lettera che ci è arrivata come risposta spiegava come Benigni abbia delle preferenze all’interno della cordata, escludendo la volontà di cedere a persone di cui non posso fare i nomi”,

I nomi, Fazi, non li ha fatti. Ma sono chiarissimi. Dopo le vicissitudini e i bisticci legati alla situazione dell’Azzurra Free Time, il n. 1 bianconero sarebbe in chiara rotta con Piero Palatroni e Giancarlo Romanucci, soprattutto con il primo, fatto fuori come amministratore delegato dal consiglio d’amministrazione.

”Al momento c’è una situazione d’impasse – continua Fazi -, perché finché non sappiamo di preciso quali sono le richieste della parte venditrice, il resto solo solo chiacchiere”. L’editore, spesso lontano da Ascoli per motivi di lavoro, ammette: ”Non ho parlato ultimamente con Palatroni, anche se di solito lo sento spesso. Aspetto di aggiornarmi con Marco Fioravanti (consigliere comunale molto amico di Fazi, che segue per lui le trattative quando è impegnato per lavoro, ndr), ma non credo che ci siano novità. Ce ne saranno a breve, credo, ma non ora. Giovedì, intanto inconterò qui a Roma il sindaco Castelli. Ci vedremo per organizzare il Festival della letteratura ad Ascoli, ma non posso nascondere che parleremo anche di questa vicenda”. Riguardo a Francesco Bellini, dice: ”Mi ha dato l’impressione di essere una persona seria, molto capace professionalmente ma anche molto decisa a salvare l’Ascoli. E’ lui il perno di tutta la trattativa”.

Poi, però, Fazi, ammette anche che se l’Ascoli non dovesse salvarsi, sorgerebbero dei problemi: ”Il tutto ha senso se l’Ascoli rimane in serie B. Altrimenti cambia tutto. E’ una condizione che tutti i componenti hanno posto fin dall’inizio. L’offerta? E’ quella che ha avanzato giustamente Bellini: come in ogni rilevazione di società e susseguente nascita di una newco si vanno rilevare solo le attività. Al massimo ci si potrebbe accollare una parte delle passività, ma come ho detto, anche in merito a questo bisogna capire prima le intenzioni dell’altra parte”.


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