Le pagelle di Ascoli-Pescara 1-0.

Guarna 6: Voto frutto di una prestazione attenta. Senza subire alcun tiro pericoloso, è sicuro in ogni uscita e in ogni presa.

Gazzola 6,5: Non continuo in fase di spinta, ma decisivo in difesa, dove, specie nella ripresa, sbroglia diverse situazioni con diagonali puntuali.

Faisca 7: Non sbaglia praticamente nulla, l’unico neo è solo nel non essere stato incisivo nelle numerose palle inattive in zona offensiva. Ma è un difensore e in area oggi non è passato nessuno.

Marino 6,5: Prestazione più sicura del solito. Castori lo preferisce a Micolucci e c’azzecca. Non sbaglia quasi mai, solo una volta si fa anticipare da Bucchi.

Calderoni 7,5: Incredibili la forza di volontà, la tenacia e il coraggio di questo giovane terzino, titolare fisso da quando è arrivato a gennaio. Anche oggi è stato un continuo cavalcare sulla sinistra, sempre pronto a inserirsi o a sovrapporsi, ma attento anche a proteggere Guarna.

Cristiano 6: Non fa la differenza come dovrebbe, tenta qualche guizzo sulla destra, ma si vede che non è in giornata. Comunque generoso per i tanti inserimenti.

Di Donato 7: Di tutte le palle recuperate ci viene in mente l’ultima, emblematica, sul finire di gara, poco prima del triplice fischio. Non molla un centimetro, pressando anche nel finire, dove sfiora addirittura il raddoppio.

Pederzoli 7,5: Se l’Ascoli non perde mai concentrazione e lucidità nell’attaccare, il merito è della fonte del suo gioco. Tra i migliori per l’importanza di ogni sua giocata, ma anche per l’abilità con cui sradica palloni agli avversari.

Giorgi 7: Fino al 47′ è stato il motore propulsore che ha portato, insieme a Romeo, il Picchio alla vittoria. Per questo meriterebbe un voto migliore. Ma quel rosso, in una fase in cui il Pescara stava spingendo parecchio, poteva essere deleterio.

Feczesin 6,5: E’ vero, ha sbagliato il rigore che poteva già rassicurare tutti, ma non si può non premiarlo per tutto il resto della gara, passato in costante sacrificio nel lavoro di sponde e movimenti che ha dato filo da torcere agli abruzzesi.

Romeo 9: Praticamente il valore aggiunto di questa squadra. Il gol è solo una parte di quello che ha combinato questo attaccante dal passato travagliato, ma con la forza di una tigre. Cerca il gol in tante occasioni, subisce falli a ripetizione e incoraggia i suoi oltre che i tifosi. Alla fine è da commozione la sua arrampicata sotto la curva nell’esultanza del gol.

Juan Antonio 7: La vera sorpresa delle ultime due partite. Buttato nella mischia nel momento giusto, dimostra di avere una tecnica sopraffina. Le sue giocate, in una posizione tipica di trequartista, hanno mandato in subbuglio i reparti del Pescara. Ha il merito di aver acceso la gara con grande personalità.

Micolucci sv: entra come quinto difensore e risolve quel poco di pericolo in area bianconera.

Mister Castori 8: Inutile ripetersi. La sua bravura sta nel dare allo stesso tempo, in una chimica perfetta, solidità difensiva, capacità di palleggio e di creare molto, insieme ad una dose di carattere ormai nota. Abile anche, ad indovinare i momenti giusti per smuovere la gara con i cambi.


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