ASCOLI PICENO – Non riuscite ad aprire quel certo sito internet? Non è un problema della vostra connessione, ma probabilmente il tutto è provocato da un principio di incendio che questa notte è avvenuto nella sede della “webfarm” (fabbrica della rete) di Aruba, ad Arezzo, principale o fra le principali aziende italiane per i servizi internet. L’incendio, dalle 4 di mattina, ha provocato l’oscuramento di milioni di siti internet a causa del black out che si è originato nella sede: infatti per evitare problemi gli impianti elettrici sono stati spenti, per cui occorrerà aspettare un poco affinché i siti tornino on line.

“Confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno – scrivono da Aruba sulla loro pagina Twitter, alle ore 8:45 circa – Stiamo procedendo con la rimozione della polvere prodotta dalla combustione, a seguire verranno effettuati gli interventi di ripristino. Stiamo privilegiando la sicurezza delle persone: la riaccensione senza le dovute verifiche creerebbe un pericolo e causerebbe nuove ricadute”.

Tra gli utenti, c’è però chi protesta: “Il 90% delle prenotazioni alberghiere avviene tramite il nostro sito internet. Per noi albergatori il danno è enorme. L’importante è darsi una mossa”.


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