Reggina 0

Ascoli 0

REGGINA: (3-4-2-1) Puggioni; Costa, Cosenza, Acerbi; Laverone, Rizzo, Tedesco, Rizzato; Campagnacci (73′ Viola), Dandi (62′ Castiglia), Bonazzoli. A disp: Kovacsik, Giosa, De Rose, Viola, Zizzari. All: Atzori

ASCOLI: (4-5-1) Guarna; Ciofani ( 62′ Capogrosso), Faisca, Marino, Calderoni; Lupoli (66′ Mendicino), Moretti, Pederzoli, Di Donato (78′ Cristiano), Giorgi; Feczesin. A disp: Maurantonio, Micolucci, Uliano, Juan Antonio. All: Castori

Grande prova dei bianconeri di Castori che al ‘Granillo’ strappano un pareggio d’oro e che, visti i risultati della giornata, in combinato con quello che sarà l’ultimo turno, vale quasi come un prologo della salvezza. Una partita strana, quella di Reggio Calabria, che viene vissuta con occhi e orecchi sui risultati dagli altri campi di questa pazza serie B, con risultati che si aggiornano in continuazione. Così, se le due squadre, schierate con atteggiamenti tutt’altro che rinunciatari dai due tecnici, iniziano la partita affamate di punti, alla fine, quando si accorgono che il punto regalerebbe soddisfazione ad entrambe, la concludono gestendono il comodo pareggio.

PRIMO TEMPO – “Faremo la nostra gara”. Con questo slogan Castori aveva presentato il match sullo stretto. E così è stato. Per tutto il primo tempo (il secondo si è giocato su un ritmo che definire blando è essere buoni, ndr), l’undici bianconero è stato perfetto: zero occasioni concesse ai granata, se si eccettua un liscio di Danti da dentro l’area, e veloci ripartenze che potevano far male ai padroni di casa. Così, sono Di Donato e compagni a provarci, seppur dalla distanza: prima Moretti (5′), poi Giorgi (18′), quindi Calderoni, fanno capire che la personalità ai Castory Boys non manca, tutt’altro. Ulteriore dimostrazione sta nell’unica occasione della partita prima dell’intervallo: bella azione palla a terra che porta Calderoni al cross da fondo campo, in mezzo Lupoli salta e appoggia di testa per Feczesin che, da buona posizione, non trova il tempo per battere a rete, servendo, poi, Giorgi, chiuso in calcio d’angolo.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con l’unico spavento per l’Ascoli: dopo 40′ Campagnacci semina il panico sulla corsia di sinistra, crossa in mezzo dove Tedesco ha una doppia chance di concludere e, se la prima viene ribattuta, la seconda, in rovesciata, sibila la traversa sopra Guarna. La gara cambia spartito? Manco a pensarlo. Passano 4′ e sono gli eroici 15 tifosi del Picchio giunti al ‘Granillo’ a divorarsi le mani per l’occasione che poteva cambiare la gara: cross in mezzo di Giorgi per Feczesin che ricambia il favore del primo tempo e appoggia per Lupoli il quale conclude di destro e con scarsa lucidità davanti a Puggioni, con la palla che esce alta. Fino alla mezz’ora poco da segnalare, a parte i cambi. Poi, il conto alla rovescia per andare sotto gli spogliatoi per cominciare a sorridere. Visti gli altri risultati, questo ottenuto oggi è molto più che un semplice punto. In attesa della decisione del Coni prevista per mercoledì, domenica potrebbe scriversi un’emozionante pagina della gloriosa storia bianconera.


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