ASCOLI PICENO – La ferrovia Ascoli-San Benedetto compie 125 anni di storia: era infatti il primo maggio 1886 quando la linea di 28 km circa venne inaugurata, portando subito effetti benefici all’economia allora prettamente agricola della vallata del Tronto.

Domenica 26 giugno dunque una giornata di festeggiamenti per l’importante anniversario. Una circostanza che assume ancora più rilievo dato che si stanno avvicinando sempre più i lavori per l’agognata elettrificazione della tratta ferroviaria. Le Ferrovie stanno gestendo la fase di appalto e di progettazione. Afferma il presidente della Provincia Piero Celani: “Rispetteremo i tempi, il 30 giugno sarà l’inizio formale e sostanziale del cronoprogramma, che prevede il completamento dell’elettrificazione a fine 2012”.
11 milioni e 200 mila euro di investimento, di cui nove milioni e mezzo provenienti dai fondi europei Fas, 300 mila stanziati dalla Provincia, un milione e mezzo dalle Ferrovie.

I festeggiamenti, dunque: il programma predisposto dall’assessorato provinciale ai Trasporti retto da Filippo Olivieri prevede che un convoglio addobbato partirà alle nove e trenta di domenica mattina dalla stazione centrale di San Benedetto, facendo tappa in tutte le fermate della Vallata accogliendo man mano a bordo le autorità e gli amministratori politici locali.
Il motto della giornata sarà “Sul binario del progresso”.
Afferma il presidente Piero Celani: “La celebrazioni non ha solo una valenza storica, visto che presentiamo quello che dovrebbe essere il futuro della vallata in termini di trasporto e di ricucitura di un tessuto socio economico. Ma soprattutto, mettiamo fine una volta per sempre a quelle congetture aperte fin dalla fine della seconda guerra mondiale su questo tratto secondario della strada ferrata, che negli anni 70 sembrava che dovesse essere smantellata. Ci aiutarono la Cartiera Mondadori, con il cospicuo passaggio dei convogli di cellulosa, e la Sgl Carbon verso cui i treni trasportavano la grafite. Oltre agli interventi parlamentari dell’allora deputato ascolano Renato Tozzi Condivi, che riuscì ad ottenere l’ammodernamento dell’intero tronco secondo gli standard delle principali linee ferroviarie italiane”.

Per quanto riguarda l’autostazione di Ascoli, i cui lavori di ampliamento funzionale sono stati appaltati, la Provincia ha appena esercitato il diritto di prelazione acquistando dalle Ferrovie una parte dello scalo merci non più utilizzato.

“Il mio pallino – conclude Celani – è quello di realizzare in futuro un’unica società di trasporto pubblico che gestisca il trasporto su strada e su rotaia, così da esserci una vera interazione fra i due sistemi. Ora rivedremo il nostro piano trasporti, per sistemare i collegamenti a pettine dalla ferrovia verso l’interno, realizzare parcheggi scambiatori lungo le stazioni. Con l’elettrificazione concretizziamo uno dei grandi progetti che il territorio ha. Gli altri sono il completamento della strada Mezzina, l’ammodernamento della Salaria, il raggiungimento di una sintesi sulla terza corsia autostrada, bloccata a Porto Sant’Elpidio e non a Pedaso come previsto inizialmente per via delle perplessità degli enti locali di quel tratto. Da qui al 2020 non c’è un soldo, dice la Società Autostrade, spero che si riprenda il dibattito per il futuro”.


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