ASCOLI PICENO- Il Medioevo avvolge la città nel giorno della Quintana, la rievocazione storica che dal 1955 si svolge in versione moderna. La Giostra della Quintana in notturna nel secondo sabato di luglio con i colori, i suoni ma soprattutto gli ascolani che la rivivono nella sua magnificenza tornando indietro di sei secoli, per rievocare le feste patronali che si tenevano in questo periodo in onore di Sant’Emidio.
L’edizione di sabato è stata particolare per il caldo e la stanchezza. A confermare le difficoltà vissute da gran parte dei partecipanti alla prima sfilata della Quintana 2011, il particolare momento dell’ammassamento in piazza San Pietro Martire ritardando la partenza a causa della temperatura che ha superato i 30 gradi.
Parte integrale della cultura cittadina, la Quintana inizia molto prima attivando tutta Ascoli nei preparativi per le cerimonie: la lettura del bando, l’offerta dei ceri, il palio degli arcieri, il palio degli sbandieratori, il sontuoso corteo di oltre 1500 personaggi in costume rinascimentale, le Magistrature guidate dal Sindaco in carica, i nove Castelli fedeli al Comune di Ascoli con le Castellane, i sei Sestrieri con le Dame, gli eleganti nobili, gli statuari armati, i musici gli sbandieratori e naturalmente il Cavaliere.
Per le vie si ascoltano i suoni delle chiarine ed il rullare dei tamburi. Sant’Orsola quest’anno è stata la bionda ventiquattrenne Gloria Papa.
Una mise rosa e beige per la dama di Sant’Emidio, interpretata dalla trentenne Valeria Paoletti, la 40enne Simona Vallorani di Piazzarola in verde e oro, la signora 45enne di Porta Maggiore, Gloria Marini, in costume verde scuro intarsiato. La dama di Porta Tufilla, Cinzia Sacripanti di 37 anni, di verde con strass d’oro e perle, Manola Mazzantini, 44 anni di Solestà ha sfilato con quasi tutta la famiglia, marito compreso (l’ex arbitro Morganti) in abito lavorato in doppia tinta rosa e blu e Marina Corradetti dama di Porta Romana.

Di particolare intensità, suggestione e destrezza è lo spettacolo che i portatori dei vessilli offrono all’interno del campo dei giochi, per quel che riguarda le novità viste nel corteo c’è da segnalare tra gli sbandieratori la presenza di un elemento femminile, Samantha Olivieri oltre che del tricolore, introdotto per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
In campo l’apertura dei giochi è stata affidata alla cantante lirica Afra Morganti, interprete dell’Inno di Mameli dando il via ai cavalieri giostranti che in sella ai cavalli hanno difeso i colori del sestiere nel gioco. Nella giostra, i cavalieri percorrono la pista del campo in tre tornate consecutive, tentando di colpire con la lancia il bersaglio posto sul braccio sinistro del Saraceno, detto anche Moro. Il cavaliere che realizza il punteggio più alto con il miglior tempo sulle tre tornate si aggiudica il palio.
Porta Solestà con il cavaliere di Foligno Luca Innocenzi ha vinto l’edizione di luglio 2011 e si tratta del terzo successo consecutivo per Innocenzi in sella a Dorilas, purosangue inglese di 8 anni, che ha segnato il record di 1.990 punti. Secondo il folignate Massimo Gubbini che ha chiuso a 1.924 punti per Porta Tufilla, ma si è consolato con un nuovo record, fermando il cronometro alla prima tornata a 51“5. Terza classificata Piazzarola con Luca Venieri aretino con Goldenopen con punti 1802, quarta classificata Porta Maggiore con Andrea Leonardi di Narni alla sua prima partecipazione alla competizione della Quintana in sella a Aime’ con 1750 punti. Sembra invece non finire la sfortuna per il nostro marchigiano Manuele Capriotti di Castignano per Porta Romana, con l’infortunio al suo Reves che gli ha fatto rinunciare alla disputa della terza tornata.
La Giostra della Quintana non è soltanto il Palio ma sacrifici che persino il più giovane dei sestieranti fa già da bambino, cominciando a crescere con la Quintana nel sangue.


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