ASCOLI PICENOMartedì 9 agosto a palazzo dei Capitani la Pro Loco e il Comune di Castignano hanno presentato la XXII edizione di Templaria Festival, la manifestazione che si svolgerà dal 16 al 19 agosto 2011 a  Castignano.

“Mi piace ricordare com’è nata questa festa: negli anni ’90 alcuni giovani locali hanno pensato di dar vita a un evento che non fosse solo la solita sagra enogastronomica ma fosse anche legata alla storia del territorio”, queste le parole del sindaco, Domenico Corradetti. E così anche se, secondo alcuni, il legame tra Castignano e i Templari è tutto da dimostrare, alcuni segni della presenza dei misteriosi Cavalieri qui ci sono davvero. Segnali che sono ben raccontati nella piccola ma interessante pubblicazione di Girolamo Patrignani “Castignano e i Templari”, presentata durante l’incontro.

Nel libro vengono forniti alcuni spunti di riflessione su tracce della presenza dei Cavalieri Rosso Crociati nel piccolo comune: una formella con la croce di Tau, simbolo dei Templari, nella facciata della chiesa di Santa Maria del Borgo; la presenza di un Hospitale, luogo diverso dai nostri ospedali, deputato più al ristoro dei pellegrini che alla cura dei malati; alcune strane caratteristiche toponomastiche del territorio.

Il mistero è stuzzicante e la storia molto spesso si intreccia con antichi racconti, forse leggende locali; come quella che narra del ritrovamento di corpi senza sarcofago, venuti alla luce nel corso di ristrutturazioni vicino alla chiesa di Santa Maria del Borgo. La popolazione locale pensò che si trattasse di corpi di religiosi, sepolti senza bara per un estremo atto di umiltà, ma chi è esperto di cose dei Templari sa invece che essi usavano seppellire così i monaci dell’Ordine del Tempio. Più ci si immerge in questa ricerca storica e più si ha l’impressione che tutto possa avere una doppia chiave di lettura; così una incisione nella pietra o una struttura architettonica assumono un significato simbolico e magico che rende il piccolo borgo molto affascinante e pieno di misteri da scoprire.

Ma oltre alle atmosfere fatate, quali sono i motivi per andare a “Templaria”? “Le persone vengono al festival perché si divertono”, ci risponde il sindaco “tra spettacoli, buona cucina, ottimi vini e una straordinaria accoglienza degli abitanti, la manifestazione è vista come un appuntamento da non perdere, dove la gente ritorna con piacere ogni anno”. Prosegue Corradetti: “Gli abitanti di Castignano partecipano con entusiasmo all’evento, molti lavorano come volontari negli stand e in molte attività preparatorie. Abbiamo anche coinvolto gli alunni delle scuole medie in un progetto per formare delle mini guide che accompagneranno i turisti in giro per il paese”. “Quest’anno un nuovo particolare portone d’ingresso accoglierà i visitatori”, interviene Lino Corradetti, presidente della locale Pro-Loco, “lo hanno realizzato artigiani locali. E’ importante che Templaria resti legata al territorio e contribuisca alla sua valorizzazione turistica”.

Di turisti il festival ne porta tanti, anche se in prevalenza locali, ma in futuro si pensa a “gemellaggi” con paesi esteri per allargare il flusso di presenze anche da oltralpe. La voglia di aprirsi e far conoscere questa bella manifestazione c’è e ne è testimonianza anche la presentazione che ne è stata fatta nel “salotto buono ascolano” alla presenza, tra gli altri del sindaco di Ascoli, Castelli e degli assessori provinciali Antonini e Olivieri.

Il programma del festival si può consultare alla pagina http://www.picenooggi.it/2011/08/02/4325/templaria-festival-il-fascino-del-medioevo-a-castignano-dal-16-al-19-agosto/


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