L’AQUILA – Il Tribunale del Riesame de L’Aquila deciderà martedì sull’istanza di scarcerazione di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore accusato di aver assassinato la moglie Melania Rea lo scorso aprile. I suoi difensori, in una memoria di 150 pagine, hanno tentato di smontare le tesi dell’accusa con tre punti chiave che farebbero riferimento all’ora del decesso della donna, alle tracce di Dna e alle celle telefoniche, con i tabulati che -dicono- sarebbero stati letti male.

“Sono innocente, non ho ucciso mia moglie”, ha ribadito Parolisi apparso decisamente dimagrito, mentre i legali, Biscotti e Gentile, si sono detti “soddisfati di come sono andate le cose; commenteremo dopo il provvedimento”.


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