SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di protesta e di sensibilizzazione da parte di un nostro lettore che si dichiara malato di epilessia (lettera firmata)

“Scrivo questa lettera per informarvi di un problema che tocca migliaia di persone che, come me, hanno l’Epilessia.
La casa farmaceutica Abbott ha ritirato dal commercio il 31.12.2009 il Maliasin 100 e subito dopo il Maliasin 25, farmaco antiepilettico, con la motivazione che i pazienti che ne fanno uso potrebbero passare al trattamento con fenobarbitali (Gardenale o Luminale).
Premesso che il farmaco è stato tolto dal mercato senza nessun avviso, con mia sorpresa e da quanto posso leggere sui forum online anche di moltissimi altri utenti, quando mi sono recato in farmacia per l’acquisto del Maliasin 100 senza poterlo reperire ho appreso la notizia del suo inaspettato ritiro. I farmacisti stessi si sono dovuti informare, sotto mia sollecitazione, a richiedere informazioni, evidenziando l’assoluta disinformazione in cui si trovano anche gli stessi operatori del settore. Inoltre, come emerge dai vari forum su internet, molti specialisti neurologi nel periodo estivo hanno fatto intraprendere ai pazienti cure con il Maliasin; ciò vuol dire che paradossalmente neppure loro erano informati sul ritiro del farmaco. I medici, infatti, sanno perfettamente che una modifica, anche lieve, del dosaggio in una cura richiede mesi e che, per il cambio completo del farmaco, ci vogliono addirittura anni e francamente non riesco a credere che un medico possa essere così incosciente da consigliare a un paziente l’uso di un farmaco che di li a poco sarà ritirato. A quanto appreso l’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – ha annunciato solo nel mese di novembre che il farmaco sarebbe stato ritirato a dicembre e secondo me questo è un grave errore. Molte persone sono passate dai farmaci che l’AIFA consiglia al Maliasin proprio perchè non riscontravano nessun beneficio. Io per esempio prendevo il Luminale e Tegretol, ma avevo bisogno di un farmaco che non provocasse sonnolenza. Allora il mio neurologo mi ha prescritto il Maliasin e in poco tempo la mia vita è cambiata. Grazie al Maliasin posso condurre una vita del tutto normale ed è molto migliorata”.

“Per ora sto colmando questa mancanza con una scorta che durerà pochi mesi; anche se cominciassi ora a fare il cambio di medicinale non riuscirei a diminuire gradualmente il dosaggio, senza che prima o poi dia una brusca interruzione alla cura; tutto ciò considerando che non esiste un farmaco simile. Tutti coloro che assumono il Maliasin corrono il rischio di ricadere in nuove crisi, aggiungendo così oltre al problema fisico anche un problema sociale in quanto una persona che rischia di avere una crisi epilettica in un momento qualsiasi della giornata non puo’ lavorare, guidare o in generale fare qualsiasi cosa che metta a repentaglio la salute o la vita di altre persone; oltre la propria ovviamente. Non c’è nessun preparato medicinale, almeno per il momento, che possa sostituire il Maliasin. Avete qualche consiglio da darci? In mezzo mondo il Maliasin non esiste più…per quasi tutti i paesi veniva prodotto dalla Abbott. C’è un gran malumore oltre che tra noi pazienti nelle varie associazioni che li rappresentano.

Si stanno raccogliendo firme tra gli interessati e non che assumono il farmaco www.firmiamo.it/maliasin”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.