ASCOLI PICENO – Sarà da rifare l’istruttoria per il caso della morte di Olsi Ferracaku, il ventiduenne albanese rimasto vittima di un conflitto a fuoco con i Carabinieri nel maggio 2009. Il giovane, in auto insieme ad altri ragazzi, tentò la fuga ad un posto di blocco dopo aver compiuto alcuni furti in appartamento nella zona di Castignano (leggi articolo dell’8 maggio 2009).

Ieri la corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Felice Franchi e dal Pm Umberto Monti contro la sentenza del Gup di Ascoli Rita de Angelis del 26 gennaio scorso che aveva prosciolto il Carabiniere dall’accusa di omicidio volontario con dolo (leggi articolo del 26 gennaio 2011).

“Riteniamo che il dibattimento non possa portare a nulla di nuovo di quanto non sia già in possesso Gup”, hanno dichiarato i legali difensori del Carabiniere mentre per l’avvocato Franchi la scelta della Cassazione permette lo svolgimento di un processo che possa far luce sulla morte del ragazzo, così come auspicato dai familiari della vittima.


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