ASCOLI PICENO – Aspettando il consiglio provinciale di venerdì 30 settembre, ci pensano il capogruppo del Pd Emidio Mandozzi , l’assessore al Bilancio Vittorio Crescenzi  e Giuseppe Mercuri (Pdl) a scaldare gli animi con un vibrante botta e risposta sullo spinoso tema del disavanzo di bilancio.

A far tremare Palazzo San Filippo sono state le dichiarazioni fatte dallo stesso Mandozzi secondo il quale la Provincia starebbe andando incontro ad un reale dissesto finanziario con un disavanzo che si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro. Questa ingente somma a cui dovrà far fronte l’amministrazione provinciale è da imputare secondo il capogruppo del Pd in gran parte alle mancate entrate dal canone sui pozzi (2,6 milioni di euro) e in forma minore, anche se non irrilevante, dalla mancata attivazione degli autovelox (650 mila euro) e per finire dal deficit della spesa corrente (300 mila euro). Anche se tutto si potrebbe risolvere grazie a dei finanziamenti ministeriali non ancora specificati, il Pd rimane scettico sulle modalità con cui la provincia riuscirà a coprire i buchi di bilancio.

Per far  rientrare l’allarme economico, è intervenuto prontamente l’assessore al Bilancio Vittorio Crescenzi che ha risposto alle critiche avanzate dal capogruppo consiliare del Pd Emidio Mandozzi.

“Semmai, l’eventuale avanzo o disavanzo viene accertato a giugno al momento di fare il consuntivo – spiega l’assessore Vittorio Crescenzi – venerdì, in consiglio, presenteremo un bilancio in equilibrio con minori entrate correnti tendenziali per circa 1 milione e 798mila euro perfettamente compensate per una uguale cifra con maggiori entrate già accertate,  minori spese correnti ed un’applicazione del precedente avanzo di gestione. Quindi, nessun allarme particolare ne tantomeno ipotesi di dissesto, ma un normale passaggio tecnico-contabile previsto dalla legge.”

L’assessore Cresenzi entra quindi nel merito dei conti della Provincia precisando che gli incassi dalla vendita dell’ex sede dei Geometri non serviranno a tappare i buchi ma  saranno investiti nel polo scolastico di Ascoli mentre invece per quanto riguarda il canone sui pozzi il disavanzo non è stimato sui 2,6 milioni di euro ma soltanto 300 mila euro a fronte dei 3,1 milioni previsti. L’ultima puntualizzazione arriva sulla questione degli autovelox che a detta dello stesso assessore saranno sostituiti dai sefety tutor con relativa minore entrata per 500 mila euro  dovuta solamente ai tempi tecnici di installazione e di attivazione degli impianti.

A far da pari all’assessore al Bilancio fa eco il capogruppo consiliare del Pdl Giuseppe Mercuri il quale invita il capogruppo Emidio Mandozzi a svolgere al meglio il proprio lavoro, informandosi prima di proporre cifre non corrispondenti alla situazione contabile dell’Ente.


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