GROSSETO (4-4-2): Norciso; Petras, Padella, Olivi (72′ Antei), Giallombardo; Mancino(46′ Consonni), Crimi (67′ Moretti), Zanetti, Caridi; Lupoli, Sforzini. A disp: Mangiapelo, Bianco, Alfageme, Gerardi. All: Ugolotti

ASCOLI (4-5-1): Guarna; Ciofani (69′ Romeo), Peccarisi, Giovannini, Faisca; Gazzola, Vitiello, Di Donato (71′ Pederzoli), Parfait (76′ Boniperti), Papa Waigo; Soncin. A disp: Maurantonio, Tamburini, Pasqualini, Beretta.

Arbitro: Gavillucci di Latina

Reti: Papa Waigo (rig) al 20′, Lupoli al 30′ e al 56′, Caridi (rig) al 40′, Vitiello al 43′ e Giovannini al 95′

ASCOLI PICENO – Un Ascoli rabbioso e mai reso acciuffa all’ultimo minuto il pareggio sul campo del Grosseto grazie al gol di un difensore: quel Gianluca Giovannini arrivato in sordina alla corte di Castori, ma che contro i toscani è stato tra i imigliori in campo. Alla fine è 3-3 con tante emozioni dall’inizio alla fine, due rigori e ben otto ammoniti.

Era la partita degli ex‘ quella giocata allo stadio ‘Zecchini’: cinque sulla sponda biancorossa, tre su quella ascolana. Tutti scesi in campo, tra cui molti, alla fine, decisivi. Castori, nel consueto 4-5-1,  sorprende tutti e rivoluziona la difesa: al centro, con Peccarisi va Giovannini, mentre a sinistra gioca Faisca con Ciofani a destra e l’avanzamento di Gazzola. Le altre sorprese sono Vitiello al posto di Pederzoli a centrocampo e Soncin per Romeo. Dal canto suo mister Ugolotti ripropone Lupoli titolare, con capitan Consonni in panchina. Il primo squillo è bianconero: Di Donato lancia Gazzola che entra in area e serve all’indietro Parfait, ma il camerunense si fa anticipare da buona posizione. Passano 3′ ed arriva il vantaggio dell’Ascoli: Gazzola, servito da Soncin, entra in area e viene atterrato da Padella. Per Gavillucci (l’arbitro di Cremonese-Spezia, la gara da cui è partita l’inchiesta sul Calcioscommesse) è rigore: sul dischetto va Papa Waigo che non sbaglia. E’ il terzo gol dell’attacante che vale l’1-0, in una partita molto nervosa. Ma è qui che l’Ascoli, probabilmente, si gioca la vittoria: numerose sarebbero le opportunità di raddoppiare e invece arriva il pareggio che non ti aspetti, da chi, proprio, non volevi. Arturo Lupoli (66 presenze e 11 gol nelle Marche), scattato sul filo dell’offside, scavalca Guarna in uscita con un bel pallonetto che vale l’1-1.

L’Ascoli si innervosisce. Viene ammonito anche Di Donato, mentre Bocchini, il vice di Castori, viene addirittura espulso per proteste. Così è il Grosseto che rovescia la partita e passa in vantaggio in maniera curiosa: su cross dalla sinistra, Peccarisi devia il pallone con il braccio completamente alzato. Gavillucci, dapprima non fischia tra l’incredulità di tutti, quindi, su consiglio dell’assistente indica il dischetto: va Caridi e realizza, con Guarna che tocca soltanto. Andare all’intervallo con il risultato rimontato sarebbe una grossa delusione per il Picchio, e così, ecco un altro rocambolesco gol, degno di ‘Mai dire gol’: al 43′ Vitiello (altro gol dell’ex) sfrutta un uscita sbagliata di Narciso in contrasto aereo con Papa Waigo e calcia a porta vuota: è il 2-2.

Ugolotti manda dentro Consonni (con lui il Grosseto prende in mano il centrocampo), ma la prima occasione della ripresa è per Soncin, ma la sua semirovesciata su punizione calciata dalla destra finisce alta. Ma passano 2′ e arriva il vantaggio del Grosseto, ancora firmato da Lupoli: Caridi sfonda sulla sinistra e mette in mezzo dove Sforzini non arriva, al contrario dell’ex Fiorentina che realizza per il vantaggio dei suoi. L’Ascoli crede nella rimonta, e, sebbene il gioco continui ancora a marcare visita, il cuore c’è e si vede. Diverse occasioni create e biancorossi messi alle corde: ci provano Romeo, ancora Vitiello e Papa Waigo: alla fine la spunta Giovannini: all’ultimo dei 5′ di recupero Vitiello batte orizzontale una punizione per Pederzoli, entrato per Di Donato, l’ex Gallipoli serve Faisca che dal fondo mette in mezzo per il difensore n.19 che insacca sul primo palo.   E’ 3-3 meritato. La classifica si smuove, in attesa ancora della migliore condizione e del miglior Ascoli.


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