ASCOLI PICENO – Una iniziativa lodevole a favore dei disabili e del loro inserimento lavorativo in tempi rapidi: è quanto si propone il progetto sperimentale “ICF 4” promosso dal Ministero del Lavoro in collaborazione con l’agenzia “Italia Lavoro”, undici Regioni (tra cui le Marche) e una “provincia capofila” per ogni territorio regionale.

Per il progetto, che prevede sensibilizzazione, formazione di addetti, sperimentazione sul territorio, la Regione si è affidata alla Provincia di Ascoli vista la sua esperienza sul campo e la profonda conoscenza della legge 68/99 da parte dei suoi Centri per l’Impiego.

Nell’iniziativa sono stati coinvolti anche altri referenti territoriali quali Inps e Inail, oltre a professionisti del territorio (mediatori, medici legali, assistenti sociali, responsabili Umea e Dsm, rappresentanti di associazioni di disabili e medici del lavoro). Un’autentica “filiera territoriale dell’inserimento” che si è suddivisa in due gruppi operativi (uno nel capoluogo piceno e uno a San Benedetto).

Sulla base parametri definiti dall’Organizzazione Mondiale Sanità, gli operatori hanno proceduto alla raccolta di informazioni sulle competenze dei disabili e redatto le schede professionali utilizzando la piattaforma informatica “Plus” di Italia Lavoro. L’Agenzia ha monitorato le procedure di somministrazione sia del protocollo “lavoratore” (caratteristiche della persona disabile), sia del “protocollo azienda” (caratteristiche delle strutture ospitanti).

Complessivamente, ad oggi sono stati effettuati 20 colloqui con i lavoratori e 20 con le aziende del territorio (13 ad Ascoli e 7 a San Benedetto), mentre, entro fine anno, si procederà alla conclusione del progetto con gli ultimi passaggi tecnici.

“Si tratta di un percorso innovativo – spiega l’assessore provinciale al Lavoro Aleandro Petrucci – che parte non più dall’impossibilità dei disabili a compiere determinate mansioni, bensì dalle loro potenzialità e capacità professionali”.

“La sperimentazione si è rivelata decisiva per lo sviluppo dell’idea progettuale che vede la Provincia in prima linea con Inps e Inail così come per l’adozione di un linguaggio comune tra medici e addetti ai lavori – evidenziano i responsabili di “Italia Lavoro” della sezione di Ascoli che sottolineano come “tali interventi non aumentano le offerte di lavoro, bensì, mirano ad implementare la qualità dei servizi a favore dei disabili, riducendo costi e tempi tecnici di inserimento degli stessi”.


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