ASCOLI PICENO – Il nuovo parcheggio di via Colombo “inaugurato in pompa magna e con grandi sensazionalismi nonostante sia opera prevista dal 2008”; “quello a cui stiamo assistendo è la riscossione di cambiali in bianco che la Saba deve ancora incassare dal Comune”; “non vogliamo tutta la città blu condannata fino al 2036 condannata a soggiacere alle volontà e alle esigenze economiche della multinazionale”.

Francesco Ameli, presidente provinciale dei Giovani Democratici, critica duramente l’operato del sindaco Guido Castelli e soprattutto quello della Saba, azienda specializzata nella gestione dei parcheggi a pagamento.

“Oggi Castelli di quei lavori programmati tre anni fa ne fa l’inaugurazione in pompa magna e con grandi sensazionalismi. Ma gli vorremmo ricordare la parte deliberante di quel piano in cui il consiglio comunale decise inoltre che i posti sosta che si sarebbero ricavati tra Via Ariosto, Via Rimembranze e Via Colombo fossero per la sosta non a pagamento o riservati a residenti – scrive Ameli – Per la cittadinanza c’è poco da festeggiare. Quello a cui stiamo assistendo non è altro che la riscossione di cambiali in bianco che la Saba deve ancora incassare dal Comune, in quanto la famigerata convenzione con la Saba del 2003 non è ancora a regime (mancano altri 900 posti blu da trovare in tutta la città)”.

“Purtroppo questi strombazzamenti inaugurativi li vedremo anche a Campo Parignano (tra qualche mese) come lo abbiamo già visto sotto i Mulini (con nuovi parcheggi blu e con la torre-ascensore non funzionante) – continua Ameli – Insomma con i soldi dei contribuenti ascolani si finanziano opere pubbliche per favorire la Saba a scapito dei cittadini, dei residenti, dei commercianti di tutta Ascoli”.

“Non vogliamo la città tutta blu – termina il giovane democratico – Non vogliamo una città condannata fino al 2036 a soggiacere alle volontà e alle esigenze economiche e finanziarie della multinazionale. La città ha perso la sua autonomia e indipendenza nel decidere il futuro e l’assetto sia del piano sosta che del piano traffico: infatti entrambi sono sotto il controllo rigido e assoluto della multinazionale spagnola. Non si può decidere più niente se Saba non vuole. Invito inoltre i cittadini a firmare la petizione che il Partito Democratico ha elaborato per riacquistare i parcheggi, svenduti alla Saba per 40 anni. Come poter pianificare il futuro di una città se il proprio suolo è stato dato in gestione ad un gruppo di privati, che di certo con i propri prezzi non aiuta il turista a rimanere ad ascoli per piu di un’ora?”


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