ASCOLI PICENO – Un ordigno, forse una bomba carta, è stato fatto esplodere da ignoti alle 3 di oggi davanti alla sede della, nel quartiere di Pennile di Sotto. Non ci sono stati feriti, ma danni alla vetrata, agli infissi e ad una stanza della struttura. L’attentato, su cui indagano la Digos e la Polizia scientifica, non è stato rivendicato. Molte le analogie con l’esplosione di un ordigno che il 29 novembre 2010 danneggiò la vicina Camera del Lavoro di Castel di Lama. Un fatto rimasto impunito.

L’ex presidente della provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, ha manifestato la sua solidarietà e quella del partito di Rifondazione Comunista nei confronti della Cgil, “il più autorevole attore sociale tra quanti si oppongono alla cancellazione di secolari conquiste civili e democratiche dei lavoratori perpetrata dal Governo in un clima emergenziale di larghe intese”. Lo stesso scrive Valerio Lucciarini, sindaco di Offida: “Atti di questo tipo sono da condannare sempre, – ha commentato il primo cittadino – ma soprattutto in questo momento così delicato per la nostra nazione e per il nostro territorio. Al segretario provinciale Giancarlo Collina va tutta la mia solidarietà”.

Anche le Rappresentative Sindacali Unitarie dell’Ipercoop di San Benedetto hanno espresso una “durissima condanna nei confronti di questo ignobile atto di violenza”. Per questo lunedì 7 novembre alle ore 18 è stata indetta una manifestazione nel piazzale antistante la sede provinciale della Cgil ad Ascoli Piceno a cui tutti sono invitati a partecipare.
Un autobus partirà dal Piazzale dello stadio di San Benedetto del Tronto alle ore 17:15.


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