ASCOLI PICENO – Il Maestro d’Offida come Dustin Hoffman, volano promozionale e culturale del Piceno. Si aprirà giovedì prossimo all’Auditorium della Fondazione Carisap la XXIII edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno, promosso dall’Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d’Ascoli. L’ambito riconoscimento, quest’anno, è stato conferito a Ferdinando Bologna: “ed è la prima volta che il Premio va  ad uno storico dell’arte, in linea con il tema centrale della tre giorni, Civiltà urbana e committenze artistiche al tempo del Maestro di Offida (secoli XIV-XV)” ha spiegato il presidente dell’Issm, il professor Luigi Morganti, questa mattina nel corso della presentazione dell’evento, ospitata nella stanza del sindaco Guido Castelli all’Arengo. Un evento che si snoderà da giovedì pomeriggio (l’anteprima è in programma a partire dalle 17) fino a culminare nella cerimonia di premiazione e la lectio magistralis di Bologna sabato pomeriggio, e che si sposterà, per tutta la giornata di venerdì, dedicata agli interventi dei docenti ospiti, proprio ad Offida.

“Il Maestro di Offida trascende il tempo e lo spazio e diventa ‘testimonial’ di un intero e vasto territorio: non solo il Piceno, ma anche Fermo, Macerata e il vicino Abruzzo, dove l’artista e la sua scuola hanno operato – ha spiegato il sindaco Castelli –. Già il Premio di per sé è un evento straordinario capace di concentrare su Ascoli, per tre giorni, l’attenzione di  eminenti storici e studiosi. Quest’anno, poi, con il sodalizio con Offida, diventa esempio concreto di quell’unione tra la città e il territorio di cui tanto si parla”.

Presenti all’incontro anche il primo cittadino di Offida, Valerio Lucciarini, che senza alcuna esitazione ha concesso le stanze dell’ex convento di San Francesco per ospitare la seconda giornata del Premio, e l’assessore alla Cultura della Provincia Andrea Maria Antonini, che ha sottolineato l’importanza di questo evento per l’intero territorio e l’appoggio “dell’Istituzione che rappresento, che non verrà mai meno”.

Venendo al programma della tre giorni che, come detto, si aprirà giovedì primo dicembre alle 17 all’Auditorium, da segnalare, tra gli appuntamenti da non perdere l’intervento del ricercatore Valter Laudadio su “Il patrimonio documentario di Santa Maria della Rocca ex arce di Offida” (giovedì alle 17.30), seguito dalla proiezione del film di Paolo Bianchini “Il giorno, la notte. Poi l’alba”, poetica ricostruzione dell’incontro tra lo stupor mundi Federico II e Francesco d’Assisi (alle 18, non è esclusa la presenza del regista). Il giorno dopo, partenza da viale De Gasperi alle 8.30 in bus alla volta di Offida, dove, dalle 9.30, si susseguiranno gli interventi del presidente della Giuria del Premio Antonio Rigon, di Massimo Miglio (presidente dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma), Jean-Baptiste Delzant (Sorbonne di Parigi), Francesco Pirani (Università di Macerata), Attilio Bartoli Langeli e Sonia Merli (Depetazione di Storia Patria per l’Umbria), Pierluigi Leone De Castris (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Alessandro Tomei (Università D’Annunzio di Pescara), Maria Giuseppina Muzzarelli (Università di Bologna), Stefano Papetti (Direttore dei Musei Ascolani, Università di Camerino), Francesca Manzari (La Sapienza).

Sabato si torna ad Ascoli, all’Auditorium: ad aprire i lavori alle 9.30 Giorgia Corso (sovrintendenza del Piemonte), seguita da Graziano Alfredo Vergani (Università di Macerata) e Luca Palozzi (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze), Pio Francesco Pistilli (La Sapienza), Francesca Flores D’Arcais (Università Cattolica Sacro Cuore), Andrea Zorzi (Università di Firenze). Seguirà la consegna delle targhe “Forlini”, “Fumagalli”, “Medioevo per la scuola” e la “Menzione speciale della giuria” e quindi l’attesa lectio magistralis di Bologna. Concluderà i lavori l’attore Luca Violini con la sua intensa performance “Avalon. Merlino, il soldato eterno”.


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