MONTEGALLO – Emma Rovedi, esponente politica dell’Udc, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti dalla sua denuncia relativamente alla discarica abusiva sita in località Costantini a Montegallo, per la quale, il locale sindaco Sergio Fabiani, dopo aver richiesto l’intervento ordinario della Piceno Ambiente, ha emesso, in data 21 novembre, un’ordinanza straordinaria in cui dispone l’intervento urgente di una ditta specializzata nella riduzione dell’inquinamento dell’ambiente causato da amianto.

Da anni, infatti si era consolidata l’usanza di abbandonare qualunque tipo di rifiuto in uno spazio paradossalmente nato come area di stoccaggio ecologica. La zona ospitava da tempo un cassone di raccolta di rifiuti ingombranti, il quale, però, risultava da anni inaccessibile agli utenti, tanto che questi, una volta giunti sul posto, pensavano bene di abbandonare sul terreno circostante l’immondizia. Ciò ha generato nel tempo una situazione, oltre che spregevole sotto il profilo ambientale, pericolosa, vista la nocività di alcune tipologie di immondizia rilevata tra le quali eternit, olio motore usato, batterie usate e altri rifiuti speciali.

La segnalazione della Rovedi ha scosso l’attenzione dell’amministrazione, che dopo aver richiesto l’intervento ordinario della PicenAmbiente, ha emesso, lo scorso 21 novembre, un’ordinanza straordinaria in cui si è disposto l’intervento urgente di una ditta specializzata nella riduzione dell’inquinamento dell’ambiente causato da amianto.

“E’ importante sottolineare che la responsabilità di un simile stato di cose – precisa la Rovedi- è imputabile innanzitutto alla mancanza di informazioni da parte del comune, il quale negli ultimi anni non ha provveduto a fornire alla cittadinanza le giuste indicazioni circa le modalità di smaltimento di tutti quei rifiuti che esulano dalla normale procedura di raccolta. In effetti – continua l’esponente dell’Udc –  esiste un collaudato servizio di raccolta dedicato esclusivamente ai rifiuti ingombranti offerto dalla PicenAmbiente, attraverso il quale ogni terzo martedì del mese vengono prelevati tutti i rifiuti, che per particolari dimensioni non possono essere recepiti secondo gli usuali sistemi e dunque devono essere posizionati accanto ai tradizionali cassonetti il giorno prima di quello fissato per il prelevamento”.

Secondo la Rovedi inoltre, un’altra importante ragione che ha contribuito alla creazione della discarica risiede nella mancata cura del sistema di stoccaggio individuato nell’utilizzo del cassone, sia nella sua manutenzione e sia nella colpevole omissione di una sua promozione e che non va colpevolizzato il cittadino, il quale può rivendicare come attenuante la latitanza della struttura istituzionale nell’informazione e conseguentemente nell’educazione della coscienza civica.


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