OFFIDA – Il Pdl offidano con a capo Simone Corradetti, attacca duramente l’Amministrazione Lucciarini.

Il consigliere di minoranza Andrea D’Angelo affonda subito il colpo: “La documentazione da noi richiesta non arriva mai nei tempi previsti. Dobbiamo sempre ricorrere ad un esposto con allegata raccolta di firme. Poi quando chiediamo delle commissioni, tipo quelle sulla sicurezza, ci viene risposto che sono troppe. Insomma fanno del tutto per dirci no a prescindere”.

Dopo le tre mozioni ed un’interrogazione bocciate durante il consiglio comunale del 23 novembre scorso, il centrodestra spara a zero sulla maggioranza.

La prima mozione riguardava il disagio di residenti verso i rumori provocati dagli stranieri delle case popolari e un invito a potenziare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine: “Ci è stato risposto che le questioni di carattere civile non dovrebbero essere portate in Consiglio”.

La seconda riguarda i parcheggi in Piazza del Popolo che sono stati chiusi al pubblico, il Pdl aveva chiesto di riaprirli a pagamento (60 centesimi l’ora) per rendere fruibile in centro storico e potenziare il commercio.

Mentre le terza mozione riguardava un ampliamento di orario per il carico/scarico in corso Serpente Aureo: “Il sindaco ha ridotto la fascia oraria a due ore al giorno. I commercianti si sono lamentati con noi e per questo abbiamo proposto tre ore al mattino e tre al pomeriggio. L’Amminisrazione l’ha bocciata definendo l’orario provvisorio e soprattutto dichiarando che a loro non era giunta alcuna lamentela. Chiediamo ai cittadini di avere il coraggio di parlare“.

L’interrogazione invece era rivolta al black out del 9 ottobre scorso: “Causato dal troppo sole. Sembra una barzelletta ma impianti fotovoltaici non adeguatamente interfacciati  e obsoleti come quelli offidani hanno provocato degli stacchi a causa di un’insolazione proprio di domenica, quando si usa meno energia”, spiega Marcello Camela.

“Hanno deturpato le nostre campagne – sottolinea un altro consigliere, Marco Lanciotti – ci tengono tanto per il centro storico e non si rendono conto che per arrivarci bisogna passare per le splendide campagne ormai a rischio fotovoltaico”.

Ultimo affondo e non per importanza è quello sul Bilancio, da parte di Camela: “Non potevamo che votare contro l’assestamento generale del Bilancio 2011. Questo è stato stravolto con un’operazione contabile al fine di far quadrare i conti e creare maggiore corrispondenza con il Bilancio di previsione”.


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