ASCOLI PICENO – Come vi avevamo anticipato nel numero precedente torniamo a parlare della rotonda di Piazza Giacomini. Dopo la nostra chiacchierata con Alessandro Paoletti dell’associazione “Amici della Bicicletta” che ci ha illustrato tutte le perplessità e le possibili soluzioni per ovviare al problema della presunta rotonda, abbiamo deciso di vederci chiaro e di recarci direttamente da coloro che meglio di tutti dovrebbero conoscere il problema alla fonte: i Vigili Urbani. È proprio il tenente dei Vigili, Gianfranco Maltesi, che tenta di far luce sulla spinosa questione della rotatoria di Piazza Giacomini.

Esiste realmente il problema di questa rotatoria?
“No, perché in realtà non è da considerarsi una vera e propria rotatoria in quanto non segnalata ma si tratterebbe di un monumento situato in mezzo ad una piazza. Per quanto riguarda le precedenze valgono le regole classiche della precedenza a destra”.

Come mai la proposta di modifica della rotatoria fatta dall’associazione “Amici della Bicicletta”, non è stata presa in considerazione?
“La realizzazione di una rotatoria in quel punto risulterebbe assai complicata perché, come risulta dal progetto realizzato dall’associazione, si verrebbero a ridurre i parcheggi riservati ai residenti davanti al bar scatenando una vera e propria rivolta popolare. Inoltre sarebbe problematico far girare i pullman attorno alla rotatoria perché basterebbe un’auto parcheggiata nei pressi della fermata vicino l’edicola a bloccare tutto il traffico”.

Si sono verificati mai degli incidenti?
“Da quando ho preso servizio in questo comando, non ho riscontrato incidenti di rilievo ma solo qualche lieve tamponamento”.

I fatti però non ci mettono di fronte ad una situazione così rosea come quella dipinta dai Vigili Urbani. Infatti sia chi esercita nella zona, come l’edicolante vicino al ponte di Campo Parignano e l’esercente del bar Lungotronto, ci illustrano una realtà vissuta quotidianamente che ci racconta di lievi tamponamenti quasi all’ordine del giorno dovuti alla mancanza di segnaletica stradale e di momenti in cui il traffico si paralizza poiché risulta incomprensibile capire chi ha effettivamente la precedenza.

Come il sassolino gettato in uno stagno si propaga su tutta la superficie, il sassolino nel nostro stagno è rappresentato dal post pubblicato da Sonia Izzi su Facebook (riportato anche sul nostro settimanale del 27 ottobre 2011) in cui invitava i nostri concittadini a riflettere sulle problematiche della rotonda che è divenuta poi oggetto del nostro approfondimento.

Dalle parole di Sonia trapela la determinazione, lo scontento e soprattutto la preoccupazione di una donna, in primis mamma, in costante apprensione per il proprio figlio che di recente, come lei stessa ci racconta, è riuscito ad evitare per poco la collisione con un’auto proveniente da via Sacconi mentre stava percorrendo via Lungotronto in direzione Campo Parignano. Non ha avuto invece la stessa “fortuna” un ragazzo che tre anni fa è stato portato via in ambulanza dopoché a bordo del proprio scooter è stato travolto da un’auto. Tutto ciò fa capire come sia problematica e pericolosa questa rotonda e come necessiti di un maggior controllo da parte dei vigili.


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