ASCOLI PICENO – Portare nelle scuole la propria esperienza e dimostrare che l’ansia e gli attacchi di panico sono superabili o quantomeno si può trovare il modo per conviverci. E’ questo l’obiettivo dell’ascolana Cinzia Cappotti, autrice del libro ‘Avrei voluto solo una carezza’ e che stamattina ha incontrato  i ragazzi del Liceo Classico per raccontare la sua esperienza.

Cinzia Cappotti è stata dalla psicoterapeuta Raffaella Saporetti e dall’editore del libro Domenico Capponi. “Il mio libro – ha detto la Cappotti – non ha alcuna pretesa di essere un manuale e neanche io ritengo di avere in mano la ricetta per superare gli stati d’ansia. Nel libro ho raccontato la mia esperienza, i problemi di una ragazza che andava a ballare che conduceva una vita normalissima e che d’un tratto, si è ritrovata bloccata in casa dalla paura di uscire in strada. Questa esperienza voglio metterla a disposizione dei ragazzi perché sono certa che nessuno ha di loro ha questi problemi, però potrebbero avere amici o parenti che soffrono di attacchi di panico e vorrei almeno spiegare di cosa ha bisogno chi ha questi malesseri”.

“Quello al Liceo Classico è il primo di una serie di appuntamenti nelle scuole superiori ascolane – ha proseguito Cinzia Cappotti – anche perché l’idea è piaciuta proprio ai ragazzi dei vari consigli studenteschi e così ci saranno incontri anche all’Istituto Agrario, all’Istituto Tecnico per Geometri e Ragioneria. L’obiettivo è far capire ai ragazzi che chi soffre di stati d’ansia tende ad isolarsi, ma in realtà ha bisogno di aiuto e bastano davvero piccoli gesti significativi da parte di chi ti sta intorno per riuscire a superarli. Un’impresa non facile perché le difficoltà sono tantissime, ma di certo – ha concluso la Cappotti – la cosa peggiore è lasciare solo chi già da se tende a non voler stare con gli altri’.


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