ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Claudio Sesto Travanti, assessore all’Ambiente del Comune di Ascoli Piceno

In riferimento alla riunione del Comitato di Indirizzo della Riserva Naturale Regionale Sentina, svoltasi martedì 28 febbraio presso il Comune di San Benedetto alla presenza del nuovo presidente Sandro Rocchetti (delegato del Comune di San Benedetto), dell’assessore provinciale Andrea Maria Antonini, di Luciano Marucci (delegato dell’assessore regionale Sandro Donati), di Giuseppe Marcucci (delegato del Comune di San Benedetto), e del sottoscritto Claudio Sesto Travanti, assessore delegato del Comune di Ascoli Piceno, voglio informare per una giusta trasparenza tutti i nostri cittadini piceni di quanto accaduto.

Dopo una breve iniziale presentazione personale del presidente, prima di passare al primo punto all’ordine del giorno, ho voluto fargli gli auguri di buon lavoro ma nello stesso tempo gli ho riferito che era importante mantenere la collegialità nelle decisioni, mantenendo un buon rapporto di lavoro come fatto nella precedente gestione del Comitato, ed ho augurato al presidente di non imporre le scelte che perverranno dal sindaco Gaspari e dal consigliere regionale Perazzoli.

Sorpreso dalla mia affermazione, lui riferiva di avere buoni rapporti con il sindaco Gaspari ma di essere più lontano dalle direttive del consigliere Perazzoli, cosa che nel seguito della riunione si è rivelata non vera in quanto ha affermato di conoscerlo bene dichiarando le note sensibilità ambientali del Perazzoli, a quel punto io aggiungevo che lo stesso consigliere Perazzoli era ben più sensibile alle tematiche urbanistiche note a tutti i cittadini sambenedettesi.

Detto questo, si è passati al primo punto all’ordine del giorno della seduta (approvazione dei verbali della seduta precedente), al che ho chiesto al presidente di leggere il punto 4 contenente tutte le dichiarazioni rese dall’ex presidente D’Angelo in riferimento all’ampliamento del depuratore, da cui si evince la giusta presa di posizione del presidente oramai nota a tutti i piceni.

A quel punto siamo passati all’argomento della proposta di deliberazione con oggetto “Modifiche al Piano di gestione adottato con D.C.C. n.33 del 30/03/2011 in adeguamento all’impianto di depurazione”.

Dopo una presentazione della proposta di delibera da parte del presidente Rocchetti “fumogena” e che dimostrava quanto lui tenesse all’approvazione (oltre alla sua preoccupazione ben visibile per un eventuale esito negativo della votazione, in quanto lui doveva riferirlo ai suoi superiori e non voleva essere “crocifissato” dalle polemiche di associazioni varie e dei cittadini che noi tutti rappresentiamo), dopo l’intervento da parte del collega Antonini che manifestava molte perplessità sulla delibera per mancanza di relazioni tecniche, intervenivo condividendo quanto già detto da Antonini ed aggiungendo che la delibera da approvare era priva di riferimenti concreti ad atti, pareri, relazioni, approvazioni da parte della Conferenza dei sindaci, del Ciip, dell’Ato 5, della Provincia.

In mancanza di tutto ciò manifestavo la mia contrarietà, allorché consultandomi con tutti i membri del Comitato, si proponeva (visto che il presidente si esprimeva con atteggiamenti da “muro contro muro”) una mozione di rinvio a tempi brevi affinché si riunissero gli enti preposti di cui sopra per esprimere pareri conformi alla progettualità da approvare.

Il presidente Rocchetti si dimostrava alterato politicamente, a quel punto ho provato la sensazione di essere nel Paese ex Unione Sovietica o in Bulgaria, in quanto lo stesso richiedeva lo statuto della Riserva per verificare la possibilità di applicazione della mozione; noi replicavamo che tale possibilità di far ricorso alla mozione risulta nei regolamenti dei Consigli comunali che ci coordinano in quanto delegati.

Passati alla votazione della mozione che proponeva il rinvio, con tre voti a favore (del sottoscritto, dell’assessore Antonini e del delegato regionale Marucci) e con l’astensione del delegato comunale di San Benedetto Marcucci, il presidente Rocchetti addirittura (sic!) votava contro: un vero autogol. Ottima presentazione da nuovo presidente…

A quel punto la mozione era approvata e il presidente, non passandoci sopra e mettendosi anche le mani tra i capelli, proponeva una nuova votazione per l’approvazione dell’argomento in atto, allorché facevo notare che la procedura era che una volta approvata la mozione si doveva passare ad un altro punto all’ordine del giorno della seduta, lui insisteva alla votazione arrogandosi del ruolo che ricopriva.

A quel punto Antonini e Marucci ed il sottoscritto abbiamo dichiarato che uscivamo dall’aula per cui veniva a mancare il numero legale rimanendo solo il presidente e Marcucci e la votazione non poteva essere effettuata.

Quindi non rimane altro, qualora la proposta di delibera venga ripresentata, che la stessa venga supportata da una veritiera relazione del Ciip sulla necessità dell’ampliamento, dell’approvazione dell’Ato 5 e del parere favorevole della Conferenza dei sindaci, a quel punto potremo valutare con serenità la possibilità di condividere la delibera.

Se tutto questo non avverrà, la mia espressione di voto sarà sempre differente dal presidente Rocchetti e dal sindaco Gaspari e dal consigliere regionale Perazzoli.


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