ASCOLI PICENO – E’ stata respinta la richiesta di scarcerazione di Alvaro Binni, l’uomo accusato dell’omicidio di Rossella Goffo, la funzionaria della Prefettura di Ancona scomparsa il 4 maggio e ritrovata sepolta a Colle san Giacomo 8 mesi dopo. Binni dovrà così rimanere in carcere fino all’inizio del processo a suo carico.

A nulla è valsa la richiesta del legale difensore Nazario Agostini, che durante l’udienza di ieri di fronte al Tribunale del riesame di Ancona si è presentato accompagnato da due tecnici, un esperto in telefonia mobile ed una entomologa, che avrebbero a suo dire dimostrato scientificamente l’impossibilità del suo assistito a trovarsi nella zona del ritrovamento del cadavere nei giorni 4 e 5 maggio. Quelli cioè nei quali, secondo la pubblica accusa, sarebbero avvenuti l’uccisione e la sepoltura della donna.

I giudici dorici hanno invece ribadito la misura cautelare richiesta dai magistrati che indagano sulla vicenda, secondo i quali i riscontri telefonici localizzerebbero il telefono di Alvaro Binni nella zona di Colle San Giacomo in quei due giorni.


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