ASCOLI PICENO – Per gli amanti delle passeggiate e delle due ruote è in arrivo un nuovo percorso in mezzo al verde. Nel quartiere Monticelli di Ascoli verrà presto realizzata una pista ciclo-pedonale illuminata e inserita all’interno di un ambiente naturale di elevato valore paesaggistico, parte della quale costeggerà il fiume.
Lunga 2,1 km, la pista si snoderà dal parco di Villa Rendina (dove è già stata realizzata un tratto di ciclabile) fino al superamento del ponte al Riccione per arrivare al Villaggio del Fanciullo. I due punti più critici del percorso (fosso Bretta e il fosso Riccione) sono stati superati percorrendo, nel primo caso, il ponte esistente (in seguito è prevista la realizzazione di una passerella in legno ad una campata), mentre nel secondo caso verrà realizzata una passerella ancorata al ponte esistente. L’intero tracciato sarà inoltre dotato di un impianto di illuminazione pubblica su pali con un sistema di accensione solo in caso di fruizione della pista e comunque l’effetto dell’illuminazione sarà “soft”.
L’opera, progettata dall’architetto Francesco Glionna e del geometra Filippo Martini, tiene particolare conto delle pendenze del percorso. Si è cercato di mantenere l’andamento naturale del terreno e, nei tratti più impegnativi, si è fatto ricorso a movimenti di terra, scavi e riporti, in modo da mantenere la pendenza al di sotto del limite del 5%.
Per il sindaco Guido Castelli, “il progetto fa seguito alla più complessa strategia di ampliamento dei percorsi ciclabili ed ha come obiettivo la riqualificazione e la fruibilità di aree di particolare valenza paesaggistica ed ambientale”. “Tutti gli interventi sono stati progettati in modo da favorire, con l’uso delle tecnologie e dei materiali, il minimo impatto rispetto alle valenze ambientali esistenti”, aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Silvestri.
I lavori, affidati all’impresa Caioni per un importo a base d’asta di oltre 550 mila euro, dureranno tre mesi.
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Ascoli da quando c’è Castelli si sta dando una svegliata nel campo delle piste ciclabili. Ma deve fare ancora di più perchè deve recuperare lustri di immobilismo che l’hanno portata ad essere la cenerentola della Provincia. Se dal mare non si può arrivare al capoluogo (e viceversa) in bicicletta la colpa è solamente di Ascoli. Tutti gli altri Comuni hanno realizzato le loro piste ciclabili, Ascoli no.