ASCOLI PICENO – Dopo la proposta del presidente della Provincia Piero Celani, di una bretella a scorrimento veloce per collegare la provincia di Fermo con Teramo, arriva la replica di una parte del Pd con le parole del capogruppo in consiglio provinciale Emidio Mandozzi, per il quale quelli di Celani sono soltanto spot di tipo elettorale.
Celani ha parlato di una sorta di arretramento dell’A14, con una strada a doppia corsia e a pagamento di pedaggio, che possa collegare Porto Sant’Elpidio con Teramo e quindi anche con l’autostrada A24 per Roma, con snodo a Castel di Lama.
Un percorso alternativo alla Mezzina, finanziato tramite project financing, strumento incentivato anche dalle disposizioni dell’attuale Governo. Celani avrebbe in programma di incontrare i presidenti delle Province interessate e i rappresentanti della Società Autostrade. L’opera, per la quale verrebbero impiegati capitali pubblici e privati, potrebbe anche creare sviluppo e occupazione nel settore per almento dieci anni.
“Si tratta soltanto di slogan e di opere inattuabili. – replica invece Mandozzi – Noi del Pd, proposte di questo genere le abbiamo fatte per la Mezzina, per la quale anzichè un semplice ammodernamento presentammo progetti per portarla a quattro corsie. E quei progetti potevano accedere a finaziamenti. Ma qualcuno in consiglio provinciale non era daccordo e la Regione di fronte a queste reticenze ha intrapreso altre strade e finanziato altre opere. I fondi per finanziare gli attuali lavori della Mezzina erano stati stanziati dieci anni fa”.
“Se si vuole riaprire il discorso dell’allargamento della Mezzina – continua Mandozzi – il progetto esiste ancora e noi saremmo daccordo, anche perchè rappresenta la soluzione migliore da un punto di vista dell’impatto ambientale. Intanto, in provincia di Teramo, i lavori per la bretella che deve unire l’A24 con il Piceno sono già arrivati a Paolantonio“.
Si tratta di una strada a corsia unica ma a scorrimento veloce. Unendola con Castel di Lama si avrebbe anche un ricongiungimento dell’Ascoli – Mare con l’autostrada per Roma.
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Bando alle ciance, al di la di ogni colore politico, dico che ad oggi la proposta di ridefinire al mezzina magari portando almeno il tratto da Castel di Lama verso Teramo a quattro corsie è la soluzione più fattibile in quanto a costi e tempi di realizzazione anzichè puntare su l’arretramento della A/14, che magari si potesse, ma che la vedo come una chimera, un sogno nel cassetto da tirare fuori sotto elezioni. Allora affrettiamoci a realizzare il tratto da Castel di Lama a Paolantonio (TE), e nello stesso tempo si darebbe una bel rilancio all”occupazione del settore, si unirebbe il Piceno e le Marche intere alla A/24 e di conseguenza alla Capitale aiutando le vallate del tronto e della vibrata togliendole finalmente dall’emarginazione in cui ancora oggi sono relegate. Vedere due capoluoghi di provincia come Ascoli e Teramo collegate da una sorta di mulattiera, oggi che siamo nel secondo millennio, è a dir poco scandaloso!