ASCOLI PICENO – Immediata, la replica di Casapound alle critiche arrivate dai partiti di centro sinistra per la mostra fotografica “Ascoli città fascista”, che verrà inaugurata domenica nella sede dell’associazione, nelle parole riportate su Facebook dal suo responsabile Giorgio Ferretti.
“E’ stupefacente e buffo come una mostra fotografica possa creare così tanti malumori e sproloqui isterici parlare del periodo fascista è tabù per chi vorrebbe riscrivere la storia in base alle convenienze politiche e alle proprie convinzioni ideologiche, ma noi non ci stiamo. Li conosciamo bene e non ci sottometteremo ai loro giochetti.”
“Vogliamo dare un occhio alle bellezze architettoniche della nostra città nella prima metà del novecento, confrontarle con la Ascoli del 2012, ma evidentemente le fotografie fanno paura a qualcuno. Si ammantano di democrazia e cianciano di libertà ma vorrebbero impedirci di fare una mostra di foto storiche a casa nostra. E’ paradossale!”
“Mentre l’ Italia va a rotoli, con l’avallo del Partito Democratico, primo sponsor del governo Monti la sinistra ascolana pensa ad opporsi alle mostre fotografiche e alle foto storiche. Probabilmente i palazzi degli anni ’20 fanno più paura della disastrosa situazione economica Italiana del 2012. In ogni caso noi rimaniamo fiduciosi, prima o poi li capiremo”.
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Qui più che riscrivere la storia sembra che la si voglia strumentalizzare a scopi politici, è possibile che proprio in un momento di crisi come questo e nel 2012 ,qualcuno crede che le ricette per fronteggiare la congiuntura economica siano da ricercare in modelli ormai condannati dalla storia e al di fuori della democrazia!?
In verità la storia è stata strumentalizzata fino ad oggi. Il momento di crisi attuale è dovuto all’asservimento delle democrazie occidentali alle teorie “globalizzanti” promosse dal grande capitale e dalla finanza internazionale, a cui è stata asservita l’economia reale. I “vecchi modelli” in realtà furono sconfitti da guerre, di sicuro non implosero a causa di politiche economiche aberranti, oltre ad averci lasciato uno Stato sociale che la democrazia sta democraticamente smantellando. E’ assurdo imporre tabù in nome della libertà, è assurdo che non si possa parlare del passato in nome di un dogma che dogma non è (Socrate evidentemente non ha insegnato nulla).