ASCOLI PICENO – Sulla mostra fotografica promossa da Casapound, durissimo l’intervento dell’onorevole Luciano Agostini: “Ho appreso di un’ iniziativa che si dovrebbe svolgere ad Ascoli dal titolo “Ascoli città fascista”. La cosa è tanto più grave perché non si tratta di una iniziativa di ricostruzione storica ma sembra avere le caratteristiche di un’iniziativa politica promossa da un movimento le cui simpatie verso la destra estrema non sono mai state nascoste. Inutile ricordare come la città di Ascoli sia stata insignita delle onorificenze più alte per la lotta partigiana e la Resistenza e quindi questa iniziativa, lo dico senza retorica, offende la storia, i valori ed anche il ruolo che la città ha avuto nella Guerra di Liberazione”.
“Concordo pienamente con le ragioni e le motivazioni sollecitate dalle organizzazioni sindacali e contenute in una lettera rivolte al prefetto al sindaco e al presidente della Provincia che stigmatizzano in maniera netta questa inziativa. A questo punto – prosegue l’onorevole del Pd – non solo in termini di giudizio politico ma anche in qualità di amministratore perché a lui appartiene la responsabilità. L’inquietante silenzio del primo cittadino di Ascoli non passerà inosservato perché qualora non bloccherà l’iniziativa io ne farò oggetto di interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno e solleciterò il Prefetto affinché attraverso il proprio istituto assuma un’iniziativa chiara nella direzione di interdire questa esposizione fotografica”.
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Ed ecco che spuntano i difensori della democrazia e della libertà d’espressione!
Complimenti ai Democratici di Sinistra!
Di inquitante, caro Agostini, c’è la vostra idea di democrazia.
Un tale concetto non può essere espresso in tre righe
Direttore,
non scherziamo su questa vicenda.
Non prestiamoci ai proclami di politici che non hanno a cuore la Democrazia, non hanno a cuore la Storia, non hanno a cuore la Cultura, ma sono partigiani (nel senso che sono ottusi e curano unicamente la loro “parte”) fino al midollo.
Vede Direttore,
interventi come quello di Agostini sono pericolosissimi perché vanno a legittimare “politicamente” (perché Agostini è un politico di mestiere) ed “istituzionalmente” (perché Agostini è un parlamentare) interventi che legittimi non sono.
Vedrete che il giorno della mostra arriveranno gruppi di “democraticissimi” comunisti che tenteranno di bloccarla. Come accaduto con Scilipoti, vedrete qualche “democratico” che tenterà di tappare la bocca a chi vorrebbe parlare.
Quelle di Agostini sono aberrazioni. L’ideologia di Agostini è un seme che purtroppo si riproduce. La pretesa di Agostini non è democratica, ma “dittatoriale”
Lo scrivo da anni, i veri “fascisti” sono a sinistra.
Possibile che in Italia chi non è di sinistra debba sempre sopportare CIVILMENTE soprusi che civili non sono?
Possibile che i banchetti di Casa Pound debbano sempre essere sorvegliati dalle forze dell’ordine perché qualche “fascista antifascita” potrebbe andar lì a menarli?
Ma in che paese viviamo?
Agostini dovrebbe chiedere scusa e – insieme al compagno Diliberto – dimettersi dal Parlamento.
Non hai capito
Il Prefetto ha risposto: la mostra è legittima, nessun divieto.