ASCOLI PICENO – Si leva anche la voce dei farmacisti ascolani contro la riforma Monti sulle Liberalizzazioni. Il decreto dell’attuale governo infatti, per favorire il rilascio di nuove licenze per l’apertura di farmacie, prevede  che gli attuali farmacisti siano obbligati ad abbandonare il lavoro all’età pensionabile di 65 anni. La contrarietà verso tale decisione governativa è stata espressa dal presidente di Federfarma Asco Giovanni D’Aurizio, il quale  rileva che nelle Marche saranno 94 i farmacisti che, avendo più di 65 anni, saranno obbligati a lasciare il lavoro.

Nello specifico, saranno dieci quelli in provincia di Ascoli. Giudizio negativo è stato espresso D’Aurizio anche sulle nuove linee guida imposte dalla Regione Marche sulle aperture di nuove farmacie, con la previsione di 70 nuovi esercizi.


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