A 8 anni dal terribile sisma del 2004, la terra fa di nuovo paura in Indonesia. Un terremoto di magnitudo 8,7 ha colpito la zona di Aceh, al largo della costa occidentale dell’Isola di Sumatra, in Indonesia.  Lo rende noto l’Usgs, l’istituto americano di geofisica. Dopo la prima fortissima scossa, che si è verificata alle 14.38 ora locale (le 10.38 in Italia), una scossa di assestamento di 8.8 è stata registrata ad Aceh dall’ agenzia geofisica indonesiana, poi ancora una nuova scossa di 8.3.

Centinaia di persone sono  state evacuate da alcune zone delle isole Andamane e Nicobar per il rischio di un’onda di tsunami alta quattro metri, secondo fonti ufficiali. Ma l’allerta tsunami nell’Oceano Indiano, dopo il panico delle prime ore, è stata “cancellata”. Lo comunica il Pacific tsunami warning center del Noaa (National weather service) statunitense nell’ultimo bollettino pubblicato. Uno tsunami “significativo”, sottolinea il Pacific tsunami warning center, si è generato a seguito del terremoto che ha colpito l’Indonesia. Tuttavia, rileva il Centro, le misurazioni del livello del mare “indicano ora che la minaccia è diminuita o terminata per la maggioranza delle aree interessate. Pertanto, si afferma nel bollettino, l’allarme tsunami lanciato dal Centro “é ora cancellato”.

Il terremoto è stato avvertito anche a Singapore in Thailandia e nella parte meridionale dell’India. L’India ha esteso il suo allarme tsunami anche agli Stati dell’Orissa (nell’est) e del Kerala (a sud), dopo l’allarme rosso già lanciato per le isole Andamane e Nicobar, nell’Oceano indiano. Le autorità thailandesi hanno chiesto alle popolazioni che vivono sulla costa del mare delle Andamane di evacuare, mentre l’aeroporto dell’isola di Phuket, nel sud della Thailandia, ha chiuso in seguito all’allerta Tsunami, dicono fonti aeroportuali.

La Farnesina, attraverso l’Unità di crisi, sta compiendo verifiche sull’eventuale presenza di italiani nelle zone coinvolte dal terremoto in Indonesia e dalla conseguente allerta tsunami anche in India, Thailandia e Sri Lanka. Lo si apprende al ministero degli Esteri.

Il terremoto di oggi, 11 aprile, ha colpito ancora Sumatra, anche se secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la faglia è diversa rispetto a quella che ha causato il terremoto del 2004 e si trova a 50-100 chilometri più a est, in mare aperto. Il terremoto avvenuto oggi a Sumatra ha una estensione circa 4 volte inferiore rispetto a quella del sisma che ha colpito l’isola il 26 dicembre 2004. “Se il terremoto del 2004 era stato generato dalla rottura di una faglia che si estendeva per oltre 1.200 chilometri, il sisma avvenuto oggi riguarda un’area stimata in circa 300 chilometri”, ha osservato il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).


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