ASCOLI PICENO – Riceviamo e pubblichiamo da Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

La modifica della Costituzione che introduce il vincolo del pareggio di bilancio passata oggi al Senato in via definitiva è una scelta epocale gravissima, un colpo di stato finanziario di cui nessuno parla. Nel silenzio generale hanno cambiato la Costituzione imponendo la fine delle politiche keynesiane di investimenti pubblici che hanno rilanciato l’economia nei decenni dopo la Seconda guerra mondiale, attraverso il sostegno pubblico alla domanda di beni e servizi e alla piena occupazione.

Spacciata dall’Unione Europea come una misura di rigore economico, è in realtà un modo per ridurre il ruolo del pubblico nell’economia e per privatizzare beni comuni e servizi pubblici. Un assurdo che peggiorerà la recessione e quindi aggraverà, anziché migliorarlo, il rapporto debito/pil. Allarma che, mentre in altri paesi europei i cittadini potranno esprimersi con il referendum, da noi in Parlamento tutte le principali forze politiche hanno votato a favore, o al massimo si sono astenute. La Federazione della Sinistra aveva chiesto con forza ai parlamentari di impedire che la modifica costituzionale passasse con i 2/3 dei voti al fine di consentire il referendum. Il Parlamento ha mostrato insensibilità a questo appello e . Da oggi sarà più dura difendere l’intervento pubblico in economia e contrastare la crisi, ma la Federazione della Sinistra si impegna a dare battaglia perché si apra un dibattito pubblico nel Paese su questa scelta nefasta e si possa, nei prossimi anni, cancellarla.


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