ASCOLI PICENO – Continua a far discutere l’ipotesi di trasloco del Sert dall’ospedale Mazzoni nelle strutture della Baingas di proprietà Brandimarte in Via Piemonte, nella zona dell’ex carburo. La necessità di dover spostare l’attuale sede del servizio per le tossicodipendenze nasce anche dall’esigenza di sistemare al Mazzoni, in seguito alla creazione dell’Area Vasta, anche il personale amministrativo trasferito da San Benedetto ad Ascoli,  dove cioè verranno sitemati gli uffici amminstrativi.

Se Francesco Ameli, dei giovani democratici, dice che in questo modo “il problema non si risolve ma si sposta solamente, anzi si amplifica visto che la zona è isolata ed in più c’è la stazione dove ci sono tanti ragazzi ed è crocevia di turisti che avrebbero un pessimo biglietto da visita“, il segretario del circolo del Pd di Monticelli  Gianpiero Giorgi la vede in maniera opposta, non risparmiando polemiche  nei confronti dei giovani colleghi di partito.

“Leggo dalla stampa – scrive in un comunicato – alcune affermazioni di autorevoli esponenti del mio partito che probabilmente assaliti dall’ansia di essere sempre presenti sui giornali rischiano talvolta di smarginare. Di solito alla politica viene chiesto di non occuparsi della gestione del servizio bensì della sua utilità, sulla qualità ed efficienz, misurandone i parametri di riferimento. Probabilmente in questo periodo e il possibile approssimarsi di novità all’orizzonte tutti si sentono desiderosi di dire qualcosa”.

“Il Sert – spiega Giorgi – oggi è inglobato nell’ospedale di Monticelli che a sua volta è inglobato nel quartiere che mi risulta essere con i suoi 13mila e passa residenti quello più popoloso. I giovani con problemi di tossicodipendenza sono un problema oltre che della città o quartiere, della società che non è in grado di offrire valide alternative di vita. Stupisce leggere la contrarietà al trasloco tenendo conto che nei paraggi, oltre l’ospedale,  ci sono due scuole e un asilo nido, due parrocchie e un campo di calcio, per il momento, in attesa del mega centro servizi che arriverà davanti all’ospedale. Stupisce maggiormente se a sostenerlo è uno dei Giovani Democratici residente a Monticelli”.

Intanto stamattina il dottor Stroppa ha tenuto un incontro per discutere sulla trattativa di affitto di quelli che potrebbero essere i nuovi spazi adibiti al servizio. Nel frattempo, si sono levate numerose proteste da parte di alcuni residenti nelle vicinanze di Via Piemonte.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale Natali: ” Leggiamo che il Sert verrá spostato in una struttura privata con una duplice conseguenza: in primis il costo (si parla di 70 mila euro all’anno al fortunato proprietario) ed in secondo luogo che i frequentatori di quel servizio non saranno più ospitati all’interno della struttura del Mazzoni ma in un quartiere cittadino con tutte le conseguenze che possono immaginarsi…. Se questi sono i primi risultati della nuova programmazione della Area Vasta 5 scaturita dal Piano Socio Sanitario siamo veramente alla frutta”.

 

 


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