ASCOLI PICENO – La bella stagione è alle porte ma ancora poco o nulla si conosce delle manifestazioni estive che fungeranno da attrazione turistica per la città del travertino. A tal proposito la consigliera comunale Valentina Bellini del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione consiliare al sindaco Guido Castelli, a Davide Aliberti (assessore alla Cultura) e Cesare Celani (assessore al Turismo), per conoscere quale sia lo stato dell’arte, in particolare riguardo alla stagione lirica e alla programmazione culturale.

“Visto il susseguirsi di informazioni desunte dalla stampa, dalle quali emergono notizie contraddittorie sul futuro della stagione artistica estiva – scrive la consigliera – si è ritenuto come minoranza di chiedere una disamina ufficiale della situazione. Vogliamo intanto una risposta chiara: ci sarà una stagione lirica la prossima estate? Ci piacerebbe infatti ragionare sui dati certi, e non sul rimpiattino tra assessori e Sindaco a cui stiamo assistendo in queste settimane”.

L’interrogazione mira inoltre a verificare se sia in atto una progettazione condivisa e concordata tra i due assessorati che si occupano dell’animazione culturale della città e se siano state messe in gioco tutte le possibilità per sfruttare a pieno i Fondi regionali per lo spettacolo (fondi FUS). “Non sappiamo poi – continua Bellini – a che punto di realizzazione sia l’accordo di programma con la fondazione Pergolesi di Jesi, uno strumento che può essere una buona risposta sul piano delle risorse necessarie per una realizzazione artistica di livello (in termini di maestranze, allestimenti, scenografie, costumi). Va da sé, però, che l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto intervenire nell’accordo con una sua proposta, con un piano progettuale strutturato: lo ha fatto?”, si chiede la consigliera.

Ancora buio pesto, inoltre, sulla progettazione culturale complessiva per la prossima estate -continua Bellini – Noi pensiamo che una programmazione di qualità possa essere uno strumento importante per la spinta economica del turismo, ma per realizzarla c’è bisogno di tempi, progettualità, idee. Vogliamo sapere a che punto sono i lavori di costruzione dell’estate ascolana, proprio per poter eventualmente proporre idee, e dare il nostro contributo in modo propositivo: si pensa di individuare un direttore artistico? Su quale “mandato”? Sono in cantiere “Grandi Eventi”, per i quali – non dimentichiamolo – è stata individuata una delega specifica? Quali saranno i punti di forza della stagione in grado di attrarre presenze e dare alla città una visibilità degna della sua storia e delle sue potenzialità?”.

L’ultima questione riguarda il Teatro Ventidio Basso: “l’Amministrazione non può sottacere che il bellissimo teatro ascolano è fortemente sottoutilizzato, e che va ripensata una sua riqualificazione, un suo rilancio – scrive la consigliera – I saggi delle scuole di danza sono un bellissimo momento di incontro della comunità, ma è evidente a tutti che un teatro come il nostro non può limitarsi a fornire lo spazio solo a questi eventi”. Altro gioiello che sembra caduto nell’oblio, il teatro Filarmonici: “quanti soldi pubblici sono stati spesi negli ultimi anni per ristrutturarlo? Dobbiamo considerarli ormai persi inutilmente? Quanto mancherebbe per il completamento e la riapertura?”.


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