ASCOLI PICENO – Erano circa una settantina i tifosi bianconeri presenti qualche ora fa all’allenamento di rifinitura dell’Ascoli in vista della fondamentale gara di domani, quando al ‘Del Duca’ gli uomini di Silva cercheranno tre punti salvezza contro il Crotone. Cori e incitamento ai ragazzi e al mister, oltre ad uno striscione: ‘Per l’onore di Ascoli‘. Il tutto per trascinare il Picchio ad una vittoria che, in caso di mancato successo del Livorno, significherebbe permanenza matematica in serie B. Un miraggio solo qualche mese fa.

“Dovremo vincere e basta” spiega mister Massimo Silva alla vigilia della sfida contro gli uomini di Drago: “Abbiamo voluto a tutti i costi quest’obiettivo, ora dobbiamo concludere l’opera”. Davanti, però, c’è sempre un avversario da rispettare, salvo sì, ma che non regalerà niente: “In attacco hanno tecnica e velocità che possono crearci dei problemi. Sono una bella squdra, come si capisce dal filotto che ha permesso loro di essere dove sono in classifica. Noi dovremo avere equilibrio e attenzione. Oltra alla voglia di vincere, che spero sia determinante”. Sulla formazione il tecnico tiene tutti sulla corda, anche se i dubbi, in realtà, sono pochi. “Peccarisi può farcela, anche perché in difesa siamo contati. Devo valutare a centrocampo. Posso dire che abbiamo una buona condizione e che domani più che mai sarà preziosa la panchina. C’è bisogno di tutti”.

Decisivo lo spirito di squadra, dunque. “Anche se stavolta bisogna andare oltre” prosegue il tecnico, che poi confessa: “Nello spogliatoio, soprattutto tra i più esperti, ho ravvisato la consapevolezza nel pensare di aver fatto tanto per arrivare a questo traguardo, e di poterlo raggiungere“. La speranza è di tagliarlo già domani, ma Silva non dà niente per scontato: “Da uomo di calcio so che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Noi pensiamo a vincere, poi se arrivano buone notizie da altri campi… L’unica cosa che mi aspettavo è che il Pescara facesse meglio martedì scorso nel recupero”. Certo, visto il filotto interrotto solo sabato scorso, c’era la speranza di poter chiudere il discorso senza bisogno di fare calcoli in classifica: “Lo sport insegna che se fai una bella serie, come la nostra, qualcosa dopo dovrai concedere, o nella condizione o sul piano mentale, o sugli episodi, dove già abbiamo pagato. Rimane il fatto che siamo stati noi a vincere tutte quelle gare. Qualcosa vorrà pur dire?”. Infine sui tifosi, che domani scorteranno la squadra dal ritiro della ‘Corte del Sole’ allo stadio: “Saranno decisivi, come hanno dimostrato le ultime vittorie interne, quando la nostra prestazione è dipesa anche dal loro incitamento. Speriamo sia una giornata da ricordare”.

Sugli unidici da mandare in campo, come detto sopra, ci sono pochi dubbi. Davanti a Guarna ci saranno Ciofani, Faisca e il rientrante Peccarisi, che proprio un girone fa a Crotone segnò il suo unico gol in maglia bianconera. Detto di Scalise e Pasqualini sugli esterni, a centrocampo Parfait e Di Donato sono certi. Il terzo potrebbe essere Sbaffo, e non Pederzoli, visti anche i piccoli segnali scaturiti dalla seduta di rifinitura di questa mattina. Davanti il solito duo Papa Waigo-Soncin, con Gerardi pronto a subentrare.

 


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