ASCOLI PICENO – Al primo posto Porta Tufilla, totalizzando 1866 punti nelle tre tornate di gara (2° tornata: tempo 52,9 con 100,100,80, dopo un riesame dei tabelloni, in nemmeno 20 minuti, da parte della giuria  che inizialmente aveva dato 80,80,80). Secondo posto per  Porta Solestà con 1832 punti. Piazzarola, S. Emidio, Porta Maggiore e Porta romana sono i sestieri che hanno occupato le altre posizioni della classifica della giostra di sabato scorso.

Ed è stato proprio il riesame dei tabelloni, da parte dei giudici di gara, ad andare di traverso al capo sestiere di Porta Solestà, Gino Lattanzi, che ha visto la giuria aggiungere  una manciata di punti in più, rispetto ai tre 80 assegnati pochi attimi prima, al sestiere Porta Tufilla che con Massimo Gubbini si è aggiudicato, per questo, la gara di sabato notte. Sotto accusa anche alcune irregolarità che, durante la gara, la giuria non avrebbe considerato.

Per Lattanzi quella della giuria, in forza del suo presidente Alvaro Pompili, è stata una vera e propria cantonata, imperdonabile a tal punto che il suo ricorso tecnico è arrivato sulla scrivania dell’Ente Quintana che ha annunciato  un consiglio di amministrazione, fissato per il 24 luglio alle 18:00, con all’ordine del giorno la vicenda di sabato scorso e le dimissioni, già effettive, del Presidente della giuria Alvaro Pompili.

Fatti che hanno scosso una rievocazione storica già precedentemente indebolita dal caso Luca Innocenzi, cavaliere di Porta Solestà, inizialmente escluso dalla giostra per un provvedimento del Ministero della Salute, emanato in seguito all’inchiesta che in passato lo ha visto coinvolto in un caso di cavalli dopati.  La sua riammissione ai giochi è arrivata per direttissima dal giudice Mariangela Fuina, giudicando non condivisibile la diffida del Ministero, e il 20 luglio ci sarà l’udienza in cui si deciderà se Innocenzi parteciperà o meno alla giostra del 5 agosto prossimo.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.