ASCOLI PICENO – Nel primo pomeriggio di ieri la normale attività comunale ha lasciato spazio, per pochi ma intensi attimi, ad una vera e propria psicosi che ha coinvolto alcuni dipendenti comunali. Su una delle poltrone della sala d’aspetto dell’ufficio del sindaco era poggiata una sacca, apparsa subito sospetta poiché del suo proprietario non vi era traccia.
Immediata la reazione di un dipendente comunale che la nota, aspetta qualche minuto per capire di chi fosse, e non vedendo nessuno all’interno del locale attiguo all’ufficio del primo cittadino, fa scattare subito l’allarme. In realtà ad innescare istanti di vero e proprio terrore è stato il fatto che dalla sacca proveniva uno strano fruscio, ed è per questo che si è pensato subito ad un ordigno nascosto all’interno.
Una reazione di panico assolutamente giustificata, considerato che fatti del genere, accaduti in altre parti d’Italia, hanno avuto esiti diversi. Alcuni uomini della Polizia Municipale si sono affrettati subito sul posto e con estrema professionalità hanno aperto lentamente la sacca, scoprendo che quel maledetto stridio proveniva da un semplice apparato di registrazione audio, evidentemente dimenticato da qualche visitatore.
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