ASCOLI PICENO – Il tema è piuttosto caldo. E nonostante a livello nazionale il numero dei detenuti sia il leggero calo rispetto al ferragosto dell’anno scorso, con 65.758 ristretti del 2012 contro i 66.464 del 2011 (dati diffusi dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, richiesti dal Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri), a livello regionale la situazione è tutt’altro che rassicurante.

“Le carceri sono inutilmente affollate –  dichiara il Parlamentare ascolano dell’UDC, Amedeo Ciccanti, in seguito alla sua consueta visita di ferragosto al carcere di MarinoSul 41bis ci sono degli eccessi inutili di costrizione, come il non potersi cucinare un pasto in cella, oppure non poter avere un PC per studiare, anche senza collegamenti alla rete. Mentre nella sezione giudiziaria ho incontrato detenuti con sentenza definitiva per reati derivanti da violazioni amministrative. Occorre, quindi, una convinta iniziativa di deflazione della restrizione carceraria per reati, rispetto ai quali la pericolosità’ sociale del reo e’ insussistente. Bisogna, inoltre – conclude l’Onorevole –, coinvolgere di piu’ le associazioni di volontariato per il recupero sociale dei detenuti attraverso il lavoro, se e’ vero che la recidiva e’ del 70% per i semplici dimessi e del 12% per coloro che hanno avuto la semiliberta’, per motivi di lavoro”.

La situazione presenta, dunque, delle vere e proprie falle sistemiche nel panorama carcerario nazionale, ma soprattutto locale, dove le Marche – in seguito ad un’ indagine condotta nel 2011 dall’associazione “Antigone” per i diritti e le garanzie nel sistema penale , con sede distaccata a Jesi – rappresentano la quarta regione d’Italia per sovraffollamento, con in testa il carcere di Montacuto di Ancona.  


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