ASCOLI PICENO – Sabato 15 settembre, alle 18:30, apre i battenti la mostra Archeologia/contemporanea di Ferdinando Scianna e Antonio Riello al museo Archeologico di palazzo Panichi. Durante l’inaugurazione, oltre alla degustazione di prodotti tipici e vini della zona, sarà possibile assistere a un concerto dei Silly-Gravity.

L’esposizione è stata curata da Valerio Dehò, esperto d’arte e critico, e sarà aperta al pubblico fino al 30 settembre. L’ingresso sarà libero. La mostra si offre al pubblico come una passeggiata nel tempo, tra i diversi linguaggi dell’arte.

A dare voce agli artisti, Ferdinando Scianna e Antonio Riello, due documentari e alcune opere esposte nelle sale del museo. Due personalità, due artisti e due modi di fare arte differenti.

“Per Scianna, fotografo, la sfida continua è con il caso e l’istante, l’attimo da fermare del quale sottolineare la forza del racconto come momento narrativo, tanto che le sue immagini si avvicinano più a un’esperienza letteraria piuttosto che al prodotto di un visibile esplicito”.

“Per Riello invece fare arte è lavorare alla realizzazione di un’idea e i tempi della concretizzazione sono della costruzione dell’opera”.

“I due artisti appaiono profondamente diversi dietro alla macchina da presa, sin dai primi minuti dei video che verranno presentati. Immerso nel fumo della pipa il siciliano Scianna, sicuro di sé, sguardo fiero e generoso nel raccontarsi ripercorre parte della geografia della sua vita, dalle foto delle feste in Sicilia alle collaborazioni con Sciascia, all’amicizia con Henri Cartier-Bresson, fino alla sfida di fare foto per la moda senza mai tradire i presupposti del suo fare arte”.

“Riello, invece, ironico, con la vivacità di chi vuol dar a vedere di non prendere le cose troppo sul serio, inizia raccontando divertito di come un lavoro, nel suo caso Italiani Brava Gente prima opera videogame, può diventare un caso mediatico per poi farsi riprendere alle prese con i tradizionali strumenti della pittura quasi a voler realizzare opere “belle” da vedersi. In realtà a ben guardare si rivela, con il suo lavoro, sempre scomodo testimone di un qualche cosa che va oltre la piacevolezza. Piuttosto artista che indaga con sarcasmo, attraverso evidenti contrasti, il senso delle cose, con eventi, installazioni, oggetti simbolici come gli aerei dipinti alla maniera di Tiepolo o le sculture-armi gioiello o irridendo le questioni politico-economiche della cronaca, realizzando un terminale di aeroporto in un museo, per “regalare” ad una città di provincia un “immancabile” aeroporto o nel dare letteralmente veste agli invisibili lavoratori dei musei per renderli visibili in Be Square!”

Una mostra quella di Archeologia/contemporanea che darà l’opportunità ai visitatori di conoscere più a fondo l’arte contemporanea. Arte Contemporanea Picena ha organizzato l’evento in collaborazione, oltre che di Dehò, della fondazione Libero Bizzari, nota per le iniziative legate alla cinematografia, e del ministero per i Beni e le Attività Culturali.


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