ASCOLI PICENO – Sono trascorsi quindici anni da quando Ascoli Piceno e Massy firmarono il documento ufficiale che univa le due città in un gemellaggio che ha dato ottimi risultati.

In questi anni, infatti, le due città hanno saputo instaurare degli ottimi rapporti di amicizia ed insieme hanno fatto molta strada dimostrando che nella costruzione di un’ Europa dei cittadini il primo passo è sempre quello di avviare proficui scambi di collaborazione e, soprattutto, di instaurare cordiali rapporti di amicizia.

In questo quadro Ascoli Piceno si appresta a ricevere la visita di un gruppo di ragazzi francesi che fanno parte del Consiglio comunale dei ragazzi della città d’oltralpe accompagnati dal sindaco Vincent Delahaye con Elisabeth Philippoteau, Claudie Deianna e Martine Malinosky.

Sabato 6 ottobre i ragazzi francesi, accolti dal sindaco Guido Castelli, saranno ospiti dei loro coetanei della scuola di San Serafino e, a seguire, le due delegazioni discuteranno della cerimonia di consegna della bandiera europea che il Consiglio d’Europa ha recentemente attribuita a Massy per le innumerevoli iniziative intraprese dalla città francese nel corso degli anni al fine di promuovere una coscienza europea.

La cerimonia ufficiale di consegna della bandiera europea da parte dei parlamentari del Consiglio d’Europa si terrà a Massy nel prossimo mese di gennaio e a questo evento gli amici francesi hanno invitato anche Ascoli in qualità di città gemellata. Non è la prima volta che i ragazzi di Ascoli e Massy hanno scambi “consiliari” che negli anni scorsi giunse alla firma di un documento comune, una sorta di Carta dei doveri e dei diritti dei fanciulli di Ascoli e di Massy.

“Quindici anni di amicizia. E’ forse questa – ha commentato il sindaco Guido Castelli – la migliore sintesi del gemellaggio tra la nostra città e Massy. Nel documento ufficiale che sanciva il gemellaggio tra le nostre città, tra l’altro, si legge “…In questo giorno, ci impegniamo solennemente a mantenere legami permanenti tra le nostre città e a favorire in tutti i campi gli scambi fra i nostri cittadini al fine di sviluppare, con una migliore comprensione, il sentimento vivo della fraternità europea e a coniugare i nostri sforzi per aiutare, con tutti i mezzi a nostra disposizione, il successo di questa impresa necessaria per la pace e la prosperità dell ‘unità europea.

Da allora, insieme, abbiamo fatto molta strada e – ha concluso il primo cittadino ascolano – dimostrato che nella costruzione di un’ Europa dei cittadini il primo passo è sempre quello di avviare proficui scambi di collaborazione e, soprattutto, di instaurare cordiali rapporti di amicizia”.


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