ASCOLI PICENO – E’ avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro tra l’amministrazione comunale e una delegazione di tifosi dell’Ascoli Calcio per discutere del futuro dello stadio ‘Cino e Lillo Del Duca’, dopo il pericolo, poi scampato a seguito dei controlli tecnici, di una possibile sua inagibilità. Nell’ufficio del sindaco, il primo cittadino Castelli e l’assessore allo sport Brugni hanno ascoltato le parole dei rappresentanti dei sostenitori bianconeri, i quali hanno chiesto delucidazioni sulle possibilità di una eventuale ristrutturazione o vendita dell’impianto sportivo.

Ma qual è la situazione attuale attorno al ‘Del Duca’? E, soprattutto, quali gli scenari futuri? Innanzitutto, come fa sapere lo stesso assessore Brugni, a breve verrà ad Ascoli il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, già sentito da Castelli. Per lui è un ritorno, visto che ad inizio 2010 giunse sotto le Cento Torri per dare garantire un suo personale impegno per la salvezza economica della società di Corso Vittorio Emanuele. Abodi terrà un incontro trilaterale con il presidente Roberto Benigni e il sindaco: oggetto del discutere il progetto ‘B Futura‘, con il quale la Lega intende favorire l’ammodernizzazione e la riqualificazione di stadi già esistenti, o la creazione di nuovi. ‘B Futura’ nasce in partnership con l’Anci, Finmeccanica e dell’Istituto per il Credito Sportivo e gode dell’appoggio dei Ministeri per lo Sviluppo Economico e dell’Ambiente. L’obiettivo della Lega di B, infatti, oltre a quello di incentivare la stesura di una nuova legge sugli stadi (ferma da tempo in parlamento), sarà quello di permettere l’iscrizione al campionato solo alle squadre che godono di un impianto di proprietà. Per ora, data l’attuale burocrazia, resta comunque una chimera. Inoltre, ad oggi, solo 6 su 22 sono stadi a norma.

Ma nell’incontro di ieri, Castelli ha anche annunciato di voler bandire a breve un avviso pubblico per manifestazioni di interesse per eventuali investitori che vogliano presentare progetti di riqualificazione dello stadio. Tutto questo non prima di aver sentito l’Ascoli Calcio, dato che ne è l’attuale usufruitore. Inoltre, nei piani futuri, si potrà pensare anche ad una cessione, da parte del comune, dell’intero lotto ai privati. Questo nell’ottica di un nuovo piano regolatore che, come si immagina facilmente, prevedrà lo smantellamento dell’attuale impianto e la nascità in un luogo ancora da decidere. Intanto, il sindaco ha fatto sapere che già qualche imprenditore avrebbe chiesto informazioni sulla situazione del ‘Del Duca’. Ricapitolando: dato che né Ascoli Calcio, né Comune hanno la possibilità di finanziare spese per la ristrutturazione, o si vende il terreno dell’impianto che verrà, a questo punto, smantellato in base ad un nuovo Prg, oppure, se questo tarderà ad arrvare, si apriranno le porte per l’impegno di qualche privato.

A questo punto, dunque, s’attende l’incontro più difficile, visti i rapporti non proprio amorevoli tra le parti: quello tra il Comune e la società di Corso Vittorio Emanuele. Le polemiche circa il contenzioso riguardo il pagamento dei canoni d’affitto sono ancora fresche. Ma chissà che questa nuova ‘questione Del Duca’ non porti via l’altra… Pare infatti che le parti abbiano già dato l’assenso per incontrarsi.

 


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