ASCOLI PICENO – Cogito, ergo sum? Non basta più, dopo duemila anni. “Partecipo, quindi sono”, è il progetto che l’Ente Nazionale Sordi di Ascoli Piceno promuove in collaborazione con la Fondazione Carisap. Ed “essere” avverrà attraverso una delle forme artistiche per eccellenza, il teatro (con l’aggiunta di un po’ di cinema), attraverso due canali: la tecnologia e l’identità.

A presentare l’iniziativa il presidente dell’Ente Nazionale Sordi, sezione di Ascoli Piceno, Alessandro Malizia, assieme alla referente per il progetto Ramona Di Ridolfi.

Uno dei temi importanti del progetto sarà legato appunto alla tecnologia: un sistema innovativo, quello dell’Amplificazione ad induzione magnetica, sarà installato al Teatro San Filippo Neri di San Benedetto: “Speriamo, così, che oltre che le attività in oggetto possa diventare un punto di riferimento anche per il futuro, per chi voglia organizzare incontri di questo genere”, spiegano Malizia e Ridolfi. L’impianto, infatto, verrà lasciato in comodato al Teatro, debitamente segnalato.

Al Teatro San Filippo Neri il primo appuntamento è previsto il 15 dicembre con lo spettacolo teatrale della compagnia “Associazione Li.fra“, “Le avventure del piccolo burattino accessibile”. Lo spettacolo sarà sovratitolato e un attore userà la lingua dei segni, e anche un pubblico non vedente può partecipare: sarà dunque accessibile al 100%.

Il 18 gennaio la compagnia “Diversamente comici“, che ha già partecipato a Zelig e ottenuto dei premi per una fiction Rai, sarà protagonista dello spettacolo “Se mi ami fammi un segno, ho finito le pile”. Sul palco, contemporaneamente, la lingua dei segni e quella parlata. Infine, sempre per restare al teatro, il 1° febbraio Gabriele Caia al mattino incontrerà le scuole elementari di San Benedetto, mentre nella serata si esibirà con il monologo “So, so, so. Ma vuoto” con un excursus sui personaggi sordi che hanno dato lustro alla cultura e alla storia nel corso dei secoli. “Tutti gli attori sono professionisti e non dilettanti, di alto livello nazionale”.

Successivamente sono previsti cinque appuntamenti di “Cineforum accessibile“, ovvero con film con sottotitoli: “Cercheremo, inoltre, di proiettare alcune pellicole dove attori sordi sono protagonisti, per dimostrare non solo la possibilità di fruire del cinema, ma anche di esserne protagonisti”.

Nel dettaglio, il progetto è strutturato in due macro-aree, che rispondono ad altrettanti obiettivi: l‘accessibilità della cultura ai sordi e la promozione della cultura, dell’arte e quindi dell’identità sorda. La prima parte è chiamata “Io Partecipo”, la seconda “Quindi sono”.

“Io partecipo” troverà modo di svilupparsi tra gennaio e marzo 2013, attraverso una serie di interventi strutturali e culturali come: l’installazione di amplificazione ad induzione magnetica nel Teatro di San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto, l’organizzazione di un convegno regionale informativo e formativo sulle barriere di comunicazione nei luoghi pubblici e le tecnologie disponibili (in particolare “Amplificazione ad induzione magnetica”), campagna di sensibilizzazione dedicata a questa tecnologia.

“Quindi sono” invece avrà inizio il prossimo mese di dicembre e durerà fino all’aprile 2013. Attraverso le attività di “Cineforum accessibile” e “Minifestival teatrale accessibile” si cercherà di aprire le dinamiche sociali e culturali dall’identità sorda all’intera collettività. Il cineforum si svilupperà con cinque incontri pomeridiani domenicali, con visioni sottotitolate a tema, e quindi si testimonierà la capacità di recitazione di persone sorde e la visione di un film in un contesto diverso da quello domestico, mentre gli spettacoli teatrali saranno nella lingua dei segni italiana accessibili anche ad un pubblico udente.

Il Presidente dell’Ens Ascoli Piceno afferma: “Ringrazio la Fondazione Carisap per aver riposto fiducia nell’Ens, è motivo di orgoglio che questo denaro venga messo a disposizione di un progetto sociale. Tutti conoscono le barriere architettoniche, pochi conoscono le barriere di comunicazione, perché sono invisibili, come la sordità, che isola le persone. I sordi che usano la lingua dei segni rischiano di non poter partecipare alla vita sociale. Occorre avere la cultura della propria dignità: chi non partecipa, non è. In Italia ci sono oltre 70 mila sordi dalla nascita ai quali aggiungere gli anziani e coloro che sono diventati sordi per altri motivi. Circa il 10% della popolazione soffre di questo problema e nelle Marche parliamo di migliaia di persone, un popolo invisibile e isolato”.

Le iniziative sono rivolte non soltanto ha chi ha problemi di udito congeniti, ma anche a chi ha acquisito la sordità a causa di traumi o incidenti, per cui si tenterà di coinvolgere diversi associazioni del territorio potenzialmente interessate.

Tra gli enti patrocinanti: Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno Comune di San Benedetto, Ens Sede Centrale. Un ringraziamento all’associazione interpreti Anios Marche, associazione Ligure Ipoudenti per la campagna sulla tecnologia ad induzione magnetica,al dott Fiorenzo Tomassini per l’inserimento dell’iniziativa nella rassegna teatrale “Teatrando” che coinvolgerà le scuole di San Benedetto, alla direzione artistica del Teatro San Filippo Neri, al dottor Giancarlo Vesperini per il coordinamewnto scientifico del convegno.


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