ASCOLI PICENO – Un riconoscimento dovuto ad un grande ascolano. Giovedì 22 novembre, alle ore 16.30, nella ricorrenza di Santa Cecilia, presso l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” cerimonia di intitolazione della Sala Prove del palazzo Pacifici al Maestro Carlo Cava, quale riconoscimento per la prestigiosa carriera a livello internazionale.

Con la sua straordinaria voce di basso, Carlo Cava ha calcato i più prestigiosi teatri d’opera del mondo

Ascolano doc (è nato in via Luigi Mercatini), ha dedicato una vita al bel canto. L’amore per la lirica scattò nel 1942 quando i suoi genitori lo portarono ad una rappresentazione del Mefistofele. “Sentii immediatamente – ha detto il maestro – e con forza il richiamo della lirica”.

Seguirono anni di studio del canto fino al concorso nazionale di Spoleto dove vinse e gli si spalancarono le porte di una prestigiosa carriera che l’ha portato a calcare i più prestigiosi teatri internazionali dove ha cantato accanto ad artiste quali la Tebaldi, la Ricciarelli, la Caballé, la Scotto.

Ma l’incontro sicuramente più importante nella vicenda artistica di Carlo Cava è quello con von Karajan che dopo averlo ascoltato lo scritturò per dieci anni per lo Staatopper.

Oltre 1500 le recite (un centinaio quelle alla Scala di Milano dove si è esibito per dieci anni con un repertorio di 12 opere) diretto da direttori d’orchestra dello spessore (oltre che di von Karaian) Gavazzeni, Capuana, Muti, Giulini, Zubin Mehta.

Eugenio Montale dopo aver ascoltato alla Scala, ebbe a dire:”Carlo Cava, un Seneca profondo e dotato di un’impeccabile dizione, sarà un vero acquisto per la Scala”.


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